25 luglio 2010

Andiamo Oltre. Il campeggio 22-23-24 luglio 2010

ALBINEA (RE)
23-24-25 luglio 2010


Anche io sono come Mauro. Un po’ lento, a tratti pigro, e una volta visti e letti i tanti (e tutti molto belli) commenti sul campeggio ho avuto un sovraccarico emozionale che mi ha bloccato quel poco di vena creativa che mi viene quando ho di fronte un foglio bianco e in testa una storia da raccontare.
Di questa DemoWoodstock, due cose mi hanno colpito e mi stanno facendo pensare (a dire il vero sono tre, la prima è Labanca).
Le tante foto caricate su Facebook mi hanno fatto capire quanto sia forte la soggettività che ognuno di noi ha nel vivere un momento di condivisione così bello e così intenso. Ognuno di noi ha puntato l’obiettivo della sua macchina fotografica su un particolare differente, su una persona diversa o su momento particolare. Ognuno di noi si è portato a casa un momento particolare che migliorerà il suo essere cittadino, si presume, impegnato. Le differenze come risorsa e non come limite. Questo era lo spirito del primissimo Pd. Questo è lo spirito di Oltre. E a vedere dalle foto stiamo facendo un buon lavoro.
Infine, sabato mattina venendo al campeggio, sono rimasto imbottigliato a Piacenza. Sono uscito dall’autostrada e ho raggiunto Albinea in statale. Sono circa 80-100 km. Ho attraversato la bassa padana con i suoi campi (pochi) e i suoi capannoni (tanti e alcuni, molti anzi, vuoti). Ho attraversato il paese di Verdi, ho visto anziani in bicicletta e bambini che giocavano a pallone sul sagrato di una chiesa. Mi sono imbattuto in un cane randagio che non si voleva levare da in mezzo alla strada e in tanti trattori che hanno rallentato il mio passo. Ho percorso strade nuove nuove e strade con le buche; orribili quartieri costruiti da zero e casette ristrutturate in maniera splendida. Mi sono fermato in un bar a prendere un caffè e a chiedere un’informazione che mi è stata data grazie alla joint venture tra la barista e una signora di passaggio. In soldoni, e scusate la retorica, ho visto un pezzo d’Italia.
Mi vengono in mente le parole di quell’amico di Pippo che diceva: “A me che me ne importa del Pd, io voglio salvare l’Italia”. Io sono meno radicale. Del Pd alla fine un po’ me ne importa. Però se per tre mesi ci siamo dati da fare come matti e ci siamo ritrovati ad Albinea, non dimentichiamoci che lo abbiamo fatto per rimettere in piedi il nostro paese. Voi mi direte: “hai detto niente…”, e forse avete ragione. Io però un pezzo d’Italia, anche se solo dal finestrino, l’ho visto e me lo sono gustato. E ho avuto l’impressione che, anche tra chi non ci conosce e non sa neanche chi siamo, ci sia molta voglia di Andare Oltre.