27 settembre 2014

Rassegna stampa condovese. I nostri primi 100 giorni

La Valsusa pubblica una breve intervista al nostro sindaco sui nostri primi 100 giorni di amministrazione. Tre mesi molto intensi, che abbiamo speso prendendo le misure ai problemi, stando in paese tra i cittadini e unendoci sempre di più. 
Avanti così. 

22 settembre 2014

Equilibri, equilibrismi, squilibrati

Piccole storie da assessore al bilancio.
Entro il 30 del mese i Comuni hanno l'obbligo di approvare in consiglio gli equilibri di bilancio, un passaggio tecnico che certifica il buono stato del bilancio, cioè il pareggio tra le voci in entrata e quelle in uscita.
La settimana scorsa abbiamo fatto una ricognizione dei piani economici dei diversi settori del nostro ente e, dopo un lavoro di cesello da parte degli uffici, siamo riusciti a trovare la quadra.
Taglia di qua, riduci di là, rivedi quella previsione, ecc, ecc. Insomma, abbiamo trovato circa 25.000 euro tra le pieghe di un bilancio non nostro, che ormai è quasi del tutto impegnato (siamo a settembre...).
Personalmente, essendo la prima volta che mi trovavo ad affrontare questa situazione, un po' ero preoccupato. Però l'abbiamo chiusa. Benissimo.
Ieri salta fuori le news del giorno.
Senza che ci sia stata inviata nessuna comunicazione ufficiale, ma solo grazie allo scrupolo di una dipendente che, pur essendo in mutua, ha controllato da casa il sito del Ministero alla voce "fondo di solidarietà", scopriamo che da Roma ci hanno di fatto ridotto i trasferimenti di 28.000 euro.
Soldi che fino alla settimana scorsa c'erano ed erano stati contabilizzati.
Ora, se il termine per fare gli equilibri è il 30 settembre, e il Governo, che è quello che ci detta le regole, cambia le carte in tavola 10 giorni prima della scadenza, qualcuno mi spiega come si fa non solo a chiudere il bilancio, ma banalmente a fare un minimo di programmazione?
Ha senso tagliare le voci in entrata a tre mesi dalla fine dell'anno?
Ci dobbiamo aspettare lo stesso trattamento anche per gli anni a venire?
E' l'ennesimo passaggio che punta al soffocamento dei piccoli comuni?
Che risposte possiamo dare ai cittadini in queste condizioni?
Abbiamo già concordato un appuntamento con il revisore dei conti per capire come muoverci, visto che martedì prossimo dobbiamo andare in consiglio.
Diciamo che come primo passaggio ufficiale sul bilancio, partiamo col botto.    

21 settembre 2014

I primi passi della città metropolitana

Premessa.
Ovvia ma necessaria.
La nascitura Città Metropolitana dovrebbe sostituire la Provincia di Torino. Il Presidente di questo nuovo ente sarà il Sindaco di Torino.
Noi il 12 ottobre eleggeremo il consiglio metropolitano che dovrà redigere lo statuto del nuovo ente, con una votazione di secondo livello, cioè aperta ai soli consiglieri comunali.
Bene. Ora leggetevi questo pezzo de LaStampa uscito qualche giorno fa. 
Ecco, mentre noi (mi ci metto anche io) perdevamo tempo e voce a discutere di liste, nomi, territori, quote di partito, ecc, ecc, altri si organizzavano per benino.
Concessione salvate, bilanci messi in sicurezza, pianificazione di investimenti e per i prossimi vent'anni tutti felici e contenti.
Specialmente quelli di Sitaf e dintorni.    
Tante care cose a tutti.



12 settembre 2014

Trasparenza a costo zero

In campagna elettorale avevamo aderito alla campagna "Riparte il futuro", ideata e promossa dall'associazione Libera per combattere la corruzione e l'infiltrazione della criminalità organizzata nelle pubbliche amministrazioni. Proprio per questo impegno, a luglio il nostro Sindaco ha ricevuto il braccialetto bianco, un piccolo simbolo visibile dell'impegno della nostra amministrazione in questo senso.
Ieri sera abbiamo approvato come giunta la delibera "trasparenza a costo zero", rispettando l'impegno di assumere questo documento entro i primi 100 giorni dalla nostra elezione.
La delibera ci impegna a rendere gli atti pubblici più trasparenti e più fruibili e a pubblicare entro poche settimane sul sito del Comune i nostri curriculum.
Piccoli gesti che vogliono avvicinare la popolazione all'amministrazione e che servono a rendere il più trasparente possibile il nostro operato.  

8 settembre 2014

A costo di essere politically uncorrect

Una vita spezzata a 17 anni è una cosa che non dovrebbe succedere mai.
Spezzata da un colpo di pistola poi, lascia senza parole.
Ma personalmente mi lascia ancor di più senza parole l'accanimento mediatico contro un Carabiniere di 22 anni (cinque in più della vittima) che ora ha la vita segnata da una tragedia più grossa di lui.
Mi lascia senza parole, anzi, mi fa schifo, che in una città dove la criminalità organizzata la fa da padrona, un intero quartiere si solleva, assaltando le auto delle forze dell'ordine, senza che nessuno conosca ancora a fondo le dinamiche di questa sparatoria. Sarebbe bello vedere le stesse scene quando i proiettili uccidono allo stesso modo, ma le pistole che sparano sono quelle della camorra.
Mi piacerebbe che il sindaco di questa città telefonasse anche alla famiglia del Carabiniere per augurarsi che la vicenda venga chiarita a fondo.
Senza reticenze, senza paura della verità, con la massima trasparenza possibile.
Tenendo sempre ben presente però che l'assurdità e la tragicità di questa vicenda nasce dall'assurdità e dalla tragicità di una città dove capita che si vada in tre su un motorino, senza casco, senza rispettare un blocco imposto dalle forze dell'ordine perchè uno dei passeggeri dovrebbe essere agli arresti domiciliari.
Mi piacerebbe anche che, per una volta, vicende come queste fossero affrontate partendo dai fatti (accertati e da accertare) e non dalle solite tifoserie.
Ma questo, evidentemente, è chiedere troppo.