30 gennaio 2013

Sabato pomeriggio tutti a Susa

Dalle 14 in poi, in piazza d'Armi.
C'è una marcia in difesa del punto nascite dell'ospedale, che non si capisce ancora bene che fine farà.
Prima doveva chiudere, poi Monferrino ha detto che non solo rimarrà aperto ma che sarà addirittura potenziato, poi però alle dichiarazioni dell'Assessore non ha fatto seguito nessuna comunicazione ufficiale in tal senso. Insomma, un bel casino.
Io ci vado, perchè non è pensabile che un territorio come il nostro, dove abitano oltre 90 mila persone, resti senza punto nascite.
Le organizzatrici (neo-mamme determinatissime) chiedono a tutti i partecipanti di indossare una maglietta bianca e di portare fischietti, ciucci, carrozzine, palloncini e tutto quello che vi passa per la testa per una manifestazione festosa e pacifica.
Ci vediamo sabato.      

Trova l'errore, parte seconda


Dopo il successo del post sulla Fiera della Toma, torna a grande richiesta il gioco "trova l'errore". Qui di fianco trovate la mappa delle stazioni della linea Torino-Bardonecchia che è affissa sulle pareti di tutti i nuovissimi treni del Sistema Metropolitano Ferroviario.
Leggete bene e trovate l'errore.
In premio, un viaggio sul Condove-Torino delle 7.36 in un giorno a vostra scelta, così facciamo il viaggio insieme. Se volete sedervi vicino a me, sappiate che sono ingombrante e i sedili sono stretti :) 
    
  

29 gennaio 2013

Milan, milan, sempre con te!

Politiche 2001: Rui Costa.
Amministrative 2002: Rivaldo.
Politiche 2006: Gilardino.
Politiche 2008: Ronaldinho.
Amministrative 2009: non si vende Kakà.
Vinte le amministrative 2009: Kakà al Real Madrid.
Politiche 2013: Balotelli.
Campioni che arrivano per recuperare voti, campioni che arrivano per ringraziare dei voti presi, campioni venduti perchè le balle costano, tanto.
La stesso show da vent'anni a questa parte, con gli stessi trucchi e lo stesso mago. Una roba da sbadiglio multiplo, se non fossimo in Italia. Qui c'è solo da preoccuparsi.
Una cosa mi colpisce. Da Rui Costa a Balotelli. Da uno che giocava con la testa a uno che pensa con i piedi.
Un decadimento totale.

La storia siamo noi

Come vi avevo scritto qui, ieri sera sono andato a vedere lo spettacolo teatrale organizzato dalle Scuole Medie di Condove in occasione della giornata della memoria.
I ragazzi sono stati bravissimi. Non solo sono riusciti a ideare e a mettere in scena uno spettacolo coinvolgente e non banale su un tema così difficile, ma dal tono delle loro voci si percepiva un coinvolgimento autentico.
Mi ha colpito un'immagine ad inizio spettacolo, che ricostruiva una discussione in una famiglia di ebrei, indecisa se lasciare o no il proprio paese. Non ce la faceva più a sopportare le umiliazioni, le vessazioni e le limitazioni di libertà che doveva subire per il solo fatto di essere una famiglia ebrea.
Mi son venuti in mente i tanti cittadini stranieri che nella nostra civilissima Italia, a oltre sessant'anni dagli orrori nazisti, spesso subiscono umiliazioni e vessazioni per il solo fatto di avere la pelle di un colore diverso o per parlare una lingua che non è l'italiano. Penso ai bambini stranieri che nascono in Italia, che vanno a scuola, giocano a pallone e guardano i cartoni come tutti i bambini italiani ma che italiani non sono. Penso a chi lavora dalla mattina alla sera e manda alla famiglia lontana parte del suo stipendio e poi magari ha difficoltà ad affittare una casa perchè è straniero. Gli stessi che pagano le tasse fino all'ultimo centesimo ma poi non possono votare o partecipare a un concorso pubblico.             
Ovvio che non si possono fare paragoni tra la Shoah e gli episodi di razzismo che ben conosciamo, ma è altrettanto vero che l'odio e l'intolleranza trovano terreno fertile nell'indifferenza e nella compiacenza silenziosa di chi non s'indigna, di chi non si mobilita, di chi non fa niente.
Mi son venute in mente le donne del mercato di Sarajevo o i bambini nei campi profughi di Jenin e di Jabalyia. Persone, luoghi e drammi vicini a noi, sia geograficamente sia temporalmente, che ancora oggi si portano addosso dolori che credo neanche loro conoscono fino in fondo.
E allora il punto non è solo custodire la memoria.
Il punto è non chiudere gli occhi.
                  

28 gennaio 2013

Il mio costo nella politica

Sabato pomeriggio avevo una riunione in Comune. Prima di iniziare ho buttato un occhio alla cassettina delle comunicazioni e ho trovato il cedolino con lo stipendio da consigliere per l'anno 2012 (che trovate qui di fianco).
171 euro netti. Un bel cifrone vero?
Segnalo un dato. Per tagliare i costi della politica, nel 2010 il governo ha introdotto in finanziaria un taglio dei consigli comunali, tagliando del 20% il numero dei consiglieri nelle grandi città (dove tra indennità e gettoni di presenza esce fuori uno stipendio) e di oltre il 50% nei paesi come Condove. In quest'ottica, se oggi il consiglio comunale di Condove è formato da 16 consiglieri più il Sindaco, dal 2014 si comporrà di 7 consiglieri più il Sindaco.
Alla faccia della rappresentanza territoriale.
Ecco, quando sentite parlare dei costi della politica nelle piccole amministrazioni, sappiate che stiamo parlando di queste cifre: meno di 200 euro all'anno, per i consiglieri.
Forse bisognerebbe sforbiciare altrove? Che dite?
Segnalo infine che, come l'anno scorso, anche quest'anno ho deciso di devolvere la mia indennità ad un'associazione condovese. Considero quello che faccio per la mia comunità un servizio e mi hanno insegnato che il servizio è gratuito.

27 gennaio 2013

Giornata della memoria

Anche quest'anno l'Anpi, i ragazzi della III A della Scuola Media Gian Francesco Re e il Comune di Condove hanno organizzato una serata teatrale in occasione della Giornata della Memoria. Lo spettacolo di quest'anno s'intitola "Tutti erano nessuno". L'appuntamento è per questa sera alle 20.30, nel salone del sottochiesa.
Un'ottima iniziativa, che ricalca perfettamente quanto dice la legge n° 211 del 2000, che istituisce la Giornata della Memoria, la quale recita all'articolo 2: "In occasione della Giornata della Memoria di cui all'articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nella scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia del nostro Paese e in Europa, e affinchè eventi simili non possano mai più accadere".
Direi che i ragazzi hanno centrato in piano l'obiettivo. 

26 gennaio 2013

Inizia la campagna elettorale del Pd

Vi segnalo alcuni appuntamenti che il Pd ha organizzato per questa prima fase di campagna elettorale.
Coerentemente con quanto detto da Bersani in questi mesi, il punto principale del programma del centrosinistra sarà affrontare la crisi partendo dal lavoro, difendendo quello che oggi è in crisi e provando a crearne di nuovo.
Per sottolineare questa priorità, il Pd in Piemonte 1 ha come capolista Cesare Damiano, che credo non abbia bisogno di presentazioni.
Insieme a lui e ad altri candidati, il Pd ha messo a punto alcune iniziative a Torino e anche in valsusa, per incontrare e per discutere con i lavoratori e con i cittadini.
L'apertura della campagna elettorale sarà giovedì 31, alle 21, al Teatro Vittoria in via Gramsci 14 a Torino, presenti lo stesso Damiano, Sergio Cofferati e i segretari regionali e provinciali Morgando e Bragantini.
Giovedì 7 febbraio, alle 12, Damiano sarà presente alla mensa della Tekfor e dell'Azimut ad Avigliana per incontrare i lavoratori.
Martedì 12, alle 21, sempre ad Avigliana ma questa volta nella sala del consiglio comunale, ci sarà un incontro con Anna Rossomando per parlare della rappresentanza femminile ma soprattutto di legalità e di diritti.
Domenica 17, alle 10, al dopolavoro ferroviario di Bussoleno, parleremo ancora di lavoro in un incontro pubblico sempre con Cesare Damiano.
Altri appuntamenti sono in fase di definizione.
Vi terrò aggiornati


25 gennaio 2013

Trova le differenze (facile)

Mario Monti ha assoldato David Axelrod per la sua campagna elettorale. E direi che si vede abbastanza.

A noi però, più che un super Mario o un mega comunicatore smanettone, ci servirebbe direttamente un Obama...


24 gennaio 2013

Settimana importante per la Vertek

Ieri sera ho sentito Mario Circhirillo, della Vertek. L'incontro previsto in Regione per lunedì mattina è saltato a causa dell'assenza dei delegati dell'azienda. I rappresentanti sindacali e anche il sindaco Listello hanno saputo dello spostamento dell'incontro quando sono arrivati a Torino.
Il tavolo sarà riconvocato tra pochi giorni, ma mi sembra maniera un po' strana di gestire una crisi così complicata e che investe il futuro di oltre 90 famiglie. 
Il giorno dopo Giuseppe Florio ha partecipato ad un incontro a Roma al Ministero del Lavoro insieme ad un sottosegretario e al commissario governativo che, circa un mese fa, è stato incaricato di gestire la crisi del gruppo Lucchini. Durante l'incontro si è discusso del piano industriale, che il commissario si è impegnato a presentare entro sei mesi, della tutela dei lavoratori, anche questa garantita dal commissario, ma soprattutto del possibile "spacchettamento" dei vari stabilimenti.
Quest'ultima ipotesi, caldeggiata da più parti, è stata però esclusa.     
Nonostante quest'ultima decisione, i delegati Fiom si son detti abbastanza soddisfatti del'incontro, soprattutto perchè la possibilità di discutere di un piano industriale vuol dire provare a garantire un futuro allo stabilimento condovese, magari trovando un acquirente.    

Tutti i candidati piemontesi al Senato

Ed ecco i nomi dei futuri senatori.
Anche qui, due numeri giusto per farsi un'idea. Il Pd dovrebbe eleggere 11 o 12 senatori, il Pdl 3 o 4, 2 o 3 al Movimento 5 Stelle e a Sel, 1 o 2 alla lista Monti, 0 a tutti gli altri.
Un'indicazione, sulla scheda non troverete i simboli dell'Udc e di Fli perchè i due partiti hanno fatto confluire i loro candidati all'interno della lista "Con Monti per l'Italia".
Comunque, per essere sempre aggiornati su come potrebbe andare a finire, vi consiglio di seguire il senatometro, che è interessante e anche divertente.

Partito Democratico: Ignazio Marino, Stefano Lepri, Vannino Chiti, Daniele Borioli, Elena Ferrara, Elena Fissore, Nicoletta Favero, Nerina Dirindin, Patrizia Manassero, Magda Zanoni, Stefano Esposito, Mauro Marino, Federico Fornaro, Magda Negri, Gioachino Cuntro', Paola Berzano, Giorgio Ferrero, Umberto Perna, Anna Urban, Giorgio Giani, Cristina Mazzoni.

Sinistra, Ecologia e Libertà: Cerutti Monica, Acciarini Maria Chiara, Accalai Giuseppe, Bonardo Vanda, Spinelli Luigi, Omar Suad, De Ruggiero Nicola, Casella Michela, Barbetta Ezio, Castellano Marina, Canal Giorgio, Albertini Giovanna, Berardo Livio, Bevione Adriana, Catapano Antonio Nicolangelo, Fazzari Anna Maria, Sacco Angelo, Castro Maria De Los Angeles, Filoni Antonio,  Lodato Gioacchino (detto Nuccio), Liuni Matteo, Scoffone Piergiorgio.

Con Monti per l'Italia: Andrea Olivero, Gianluca Susta, Gianluigi Magri, Piero Garrione, Antonio Pedrazzoli, Pierangelo Cumino, Francesco Barbavara, Enrico Pollo, Simone Mainardi, Carlo Lingua, Loredana Annaloro, Roberto Cerutti, Lorenzo Giannasso, Gavino Redento Olmeo, Maria Chiara Zanetti, Maria Cristina Cossu, Silvia Zanardi, Stefania Gianotti, Valter Valle, Stefano Ferrari, Gaetano Ragonesi, Saverio Dellipaoli.

Lega Nord: Tremonti Giulio, Davico Michelino, Pastore Maria Piera, Fogliato Sebastiano, Togni Renato Walter, Arnoldi Isabella, Filiberti Giuseppe, Gobetti Paola, Tonasso Paolo, Severino Marcella, Vendemia Bruno, Pianasso Cesare, Miletto Bernardo, Frugeri Corrado, Vallino Riccardo, Protopapa Marco, Sonego Maria Grazia, Mosca Michele, Camoriano Pier Carla, Maffei Maurizio, Maso Adriana, Chiesa Giuliana.

Il Popolo delle Libertà: Silvio Berlusconi, Lucio Malan, Manuela Repetti, Maria Rizzotti, Andrea Fluttero, Daniela Ruffino, Lorenzo Piccioni, Lorenzo Leardi, Sebastiano Gallina, Francesco Graglia, Davide Gregorio Balena, Paolo Ferrero, Carla Biscuola, Daniela Contin, Marzia Vincenzi, Magda Verazzi, Caterina Giachino, Pietro Calonico, Giovanna Zetti, Giuseppe Reitano, Tommaso Alberto Maria Richetti, Achille Goitre.

Fratelli d'Italia: Guido Crosetto, Valerio Cattaneo, Barbara Bonino, Alessandro Pippione, Marco Botta, Sergio Ebarnabo, William Casoni, Massimiliano Motta, Daniele Andretta, Mauro Buzio, Lorenzo Tosco, Paolo Ricagno, Roberto Vaglio, Maria Lorenzone, Giuseppe Arlotta, Aniello Carotenuto, Antonietta Mirra, Livia Caldesi, Matteo Pagliano, Leo Spataro, Amedeo Vuono, Giacomo Costanzo.

Movimento 5 Stelle: Elezioni 2013, candidati al Senato del Movimento 5 Stelle in Piemonte
Marco Scibona, Carlo Martelli, Alberto Airola, Fabrizio Ghirardi, Daniela Albano, Mauro Willem Campo, Cinzia Carlevaris, Simona Barbero, Anna Friscia, Monica Corsini, Michele Santarella, Fabrizio Gallo, Claudio Borsello, Gabriella Ieropoli, Pierluigi Mandrini, Fabrizio Peritz, Roberto Merotto, Paolo Canazza, Stefano Maule, Vincenzo Lombardo, Glauco Fontanone, Gianfranco Bussone.

Rivoluzione Civile - Ingroia: Nilo Durbiano, Alberto Egidio Maria Luigi Pasta, Carla Nespolo, Domenica Milanesio, Pierluigi Maria Garelli detto "Gigi", Barbara Pietrobon, Nadia Pastorino, Pietro Milazzo, Paolo Caruso, Lucia Rizzini, Claudio Maulini, Laura Orsucci, Sergio Castagna, Claudio Cesaroni, Saragnese Luigi, Iemma Iulia.

23 gennaio 2013

Gli aspiranti deputati del Piemonte 1

Lunedì alle 20 è scaduto il termine per presentare le liste dei candidati alle prossime elezioni politiche.
Qui sotto trovate l'elenco dei candidati alla Camera dei partiti maggiori nella circoscrizione Piemonte 1 (la sola provincia di Torino).

Tenete conto che, secondo i sondaggi più recenti, il Pd risulterebbe il partito più votato, eleggendo così 11/12 deputati. Seguono il Pdl con 4/5, Sel, la Lega Nord, l'Udc, la Lista Monti e il Movimento 5 Stelle 1/3, gli altri 0 spaccato.

Camera dei Deputati, circoscrizione Piemonte 1

Il Popolo della Libertà:
Angelino Alfano, Daniele Capezzone, Annagrazia Calabria, Gilberto Pichetto Fratin, Bartolomeo Giachino, Osvaldo Napoli, Daniele Cantore, Maurizio Leo, Margherita Boniver, Andrea Tronzano, Carluccio Giacometto, Salvatore Parisi, Diego Borla, Agostino Bottano, Ettore Puglisi, Benedetto Nicotra, Giulia Gioda, Roberto Rosso, Enrico Reghini Di Pontremoli, Irene Vercellini, Sandro Geromin, Stefano Polastri e Marilena Bauducco.

Lega Nord Padania-Lista Lavoro e Libertà:
Roberto Cota, Stefano Allasia, Davide Cavallotto, Valter Marin, Roberta Ferrero, Claudio Broglio, Monica Camoletto, Diego Lucco, Arturo Calligaro, Dina Maria Benna, Paolo Moglia, Simona Bianco, Barbara Cerato, Domenico Morra, Giancarlo Balbo, Carmelo Bruno, Livio Fenoglio, Giuliano Carletti, Cinzia Raviola, Lucia Bellucco, Gian Luigi Giacomo Cernusco, Margherita Cacciotto e Paolo Casalegno.

Fratelli d’Italia-Centrodestra Nazionale:
Giorgia Meloni, Agostino Ghiglia, Fabrizio Comba, Augusta Montaruli, Roberto Ravello, Maurizio Marrone, Paola Ambrogio, Luca Federico Martinat, Giovanni Genovesio, Valerio Gianni Calosso, Giovanni Ravalli, Roberto Borgis, Enzo Falbo, Alessandro Cammarata, Vincenzo Rignanese, Luigi Sodano, Marco Frola, Rosario Scafidi, Viorel Vigna, Gabriele Piovano, Alessandra Sardo, Gianluca Blandino e Franco Dall’Aglio.

Partito Democratico:
Cesare Damiano, Paola Bragantini, Giacomo Antonio Portas, Francesca Bonomo, Edoardo Patriarca, Anna Rossomando, Andrea Giorgis, Antonio Boccuzzi, Silvia Fregolent, Umberto D’Ottavio, Davide Mattiello, Roberto Tricarico, Silverio Benedetto, Stefano Lo Russo, Maria Grazia Grippo, Pietro Marcenaro, Fabrizio Morri, Elisabetta Ballurio Teit, Pino Capozzi, Annunziata Pepe, Giorgio Gozzellino, Tiziana Scullino e Maurizia Bertoncino.

Sinistra, Ecologia e Libertà:
Giorgio Airaudo, Celestina Costantino, Michele Curto, Carla Mattioli, Marco Grimaldi, Francesca Valeria Gruppi, Alessandro Valente, Nicoletta Paola Cerrato, Mariella Balbo, Valeria Torazza, Antonietta Carpinelli, Giovanni Caponetto, Margherita Paoletta, Loredana Marano, Simone Baglivo, Santho Iorio, Rosella Panzironi, Giovanni Calissi, Alberto Gianluigi Re, Enrico Lingua, Gaspare Di Ruocco, Michele Amore e Valentina Criveller.

Scelta Civica-Con Monti per l’Italia:
Paolo Vitelli, Giovanni Monchiero, Maurizio Baradello, Ernesto Auci, Domenico Piano, Tommaso Panero, Alfonso Badini Confalonieri, Paola Cantamessa, Davide Mosso, Giovanni Zanetti, Gianni Arolfo, Ivan Gasco, Genny Quercia, Barbara Timon, Marco Crivellari, Cristina Franchino, Claudia Valli, Maurizio Bortolotto, Rosanna Venco, Franco Cirelli, Giorgio Salamano, Giampiero De Martinis e Gianrocco Dileo.

Unione dei Democratici Cristiani e di Centro:
Ferdinando Adornato, Marco Calgaro, Marco Balagna, Loredana Devietti Goggia, Giorgio Montabone, Umberto Demarchi, Giorgio Chiesa, Paola Antonetto, Laura Cargnino, Luca Geninatti Satè, Giovanna Massaro, Mauro Esposito, Demis Luca Donzino, Luca Guastini, Luigino Sedran, Anna De Luca, Mario Incardona, Fulvio Roattino, Giuseppe Roberti, Iole Avidano, Maurizio Versaci, Antonino Patuano e Amedeo Pascale.

Futuro e Libertà per l’Italia:
Gianfranco Fini, Deodato Scanderebech, Antonio Pitassi, Maria Sebastiana Ardito, Claudio Brero, Walter Murgiano, Massimiliano Scotta, Felice Sergi, Gabriella Balma, Dafne Fornaro, Barbara Castellani, Miachele Iannetti, Michele Iorfino, Riccardo Boggio Marzet, Daniela Piu, Giovanna Giordano, Paolo Caudana, Francesca Maria Guido, Alessandra Rosso, Marco Alfano, Angela Duca, Francesca Tonon e Franco Graziani.

MoVimento 5 Stelle:
Luara Castelli, Silvia Chimienti, Eleonora Bechis, Ivan Della Valle, Natale Di Santo, Daniela Di Virgilio, Andrea Gianoglio, Margherita Cardone, Patrizia Battagliotti, Valeria Picca, Roberto Ricci, Alberto Unia, Federico Valetti, Mirco Calmistro, Xavier Bellanca, Sergio Lorenzo Grosso, Mauro Dante Doppioni, Davide Falli, Yari Latini Corazzini, Franco Vilardo, Alessandro Giustetti, Salvatore Arduino, Turri Alberto e Gianpoalo Caruso.

Rivoluzione Civile:
Antonio Ingroia, Franco La Torre, Paolo Ferrero, Fabio Giambrone, Roberto Lamacchia, Vincenzo Chieppa, Avernino Di Croce, Antonio Pappalardo, Fabio Finiguerra, Cadigia Ester Perini, Diletta Berardinelli, Marica Guazzora, Diego Maria Poggi, Renato Dutto, Daniela Alfonzi, Alberto Loi Carta, Luigi Dolce, Anna Zullo, Maria Gesuina Manzoni, Andrea Tamiso e Orazio Munafò.

22 gennaio 2013

Rassegna Stampa - Cinema e Vertek

Oggi Luna Nuova riprende l'interrogazione che ho presentato lunedì riguardante lo stemma "scomparso" dal Cinema comunale ma soprattutto gli ultimi sdviluppi sulla vicenda Vertek. Ieri è stato convocato il tavolo di crisi in Regione e oggi i delegati erano a Roma per un incontro governativo. Domani sentirò gli operai e vi terrò aggiornati su eventuali novità.
Nel mio piccolo, sono proprio contento di aver fatto la mia parte per il futuro della nostra fabbrica.

1986-2013 andata e ritorno

Il 1986 è l'anno in cui è nata la mia fidanzata. Io avevo quattro anni, ero già un ometto. Oggi lei ne ha 27 e io quasi 31. In tutto questo tempo siamo cresciuti, abbiamo fatto un sacco di esperienze, abbiamo girato l'Europa, ci siamo laureati, ci siamo messi a lavorare e siamo anche andati a vivere insieme. Due cosette le abbiamo fatte, insomma.
L'Italia invece è rimasta al palo. Uno studio di Rete Impresa Italia pubblicato oggi infatti, ci dice che nel 2013 i salari torneranno ai livelli del 1986. 27 anni presi e buttati via.
Le cause sono tante, ma quelle principali sono essenzialmente due. Stipendi troppo bassi e tasse troppo alte. Come Prossima Italia abbiamo elaborato due proposte, una sul reddito di cittadinanza e l'altra su una tassazione più equa, che porteremo nel prossimo Parlamento tramite i nostri candidati.
Giusto per ribadire ancora una volta che le proposte del Pd ci sono e, per quel che mi riguarda, vanno nella giusta direzione.


21 gennaio 2013

E poi ti dicono che tutti sono uguali

Alla decisione di Bersani di escludere dalla liste del Pd tre candidati (due in Sicilia e uno in Campania) con procedimenti penali in corso, fanno da contraltare le dichiarazioni odierne di Nicola Cosentino: "o mi mettete in lista, o vado in galera e vi rovino". Frasi in stile Fiorito, che aveva detto che "in galera c'è gente migliore che nel Pdl"
Detto, fatto. Cosentino recupera un terzo posto al Senato in Campania e molto probabilmente tra un mese si accomoderà a Palazzo Madama.
Per i più distratti, credo che questo basti per farsi un'idea di quello che abbiamo vissuto negli ultimi anni e spero serva a far sì che non accada più.
Per quel che mi riguarda, resta un mistero come, in un paese che si dice normale, gente del genere sia in corsa per il Parlamento e che il partito che li candida sia stimato intorno al 20%.  
 
 

20 gennaio 2013

Rassegna Stampa - nuova sede della Polizia Municipale

Anche Luna Nuova riprende l'interrogazione che ho presentato lunedì sulla possibile nuova sede della Polizia Municipale. Nel pezzo Marco Giavelli cita un incontro tra i soggetti interessati svoltosi a metà dicembre, a conferma del fatto che il dialogo tra Rfi e i comuni interessati non è una suggestione o una voce di paese, ma un dato di fatto. A questo punto, non si capisce perchè abbiamo dovuto discutere in consiglio comunale di una modifica del regolamento dell'assemblea per consentire all'ex sala del consiglio di diventare la nuova sede della P.M. quando poi le prospettive erano altre.
Il consiglio è convocato per la prima setimana di febbraio. Vediamo che risposte darà l'Amministrazione, che anche in questa vicenda ha dimostrato di non essere interessata a coltivare rapporti costruttivi con le minoranze. Costava tanto convocare un'assemblea dei capigruppo e discutere di questa possibilità? 

19 gennaio 2013

No al consumo di suolo. Sì al consumo di suole

Pochi giorni fa la Commissione Europea ha presentato il documento programmatico "Orientamenti in materia di buone pratiche per limitare, mitigare e compensare l’impermeabilizzazione del suolo", ponendo l'attenzione sull'eccessivo consumo di suolo nei paesi dell'Unione.
Con questo documento la  Commissione si è posta come obiettivo arrivare al 2050 con il consumo di suolo pari a 0, riconoscendo emergenza internazionale l'utilizzo smodato del territorio per usi economici.
Sul sito del Forum nazionale "Salviamo il paesaggio-Difendiamo i territori" trovate un pezzo che commenta questa importante decisione.
Quando iniziai a seguire Pippo Civati, uno dei primissini temi che decidemmo di affrontare fu proprio quello dell'eccessivo consumo di suolo, inserito nel contesto più ampio di quella green economy che in Italia è ancora percepita come una mezza favola ambientalista e non come una possibilità concreta di tutela del patrimonio ambientale e di crescita economica.
"Stop al consumo di suolo, sì al consumo di suole" dicevamo. Lasciamo a casa le macchine e andiamo a piedi a prendere il bus, ma soprattutto creiamo una coscienza collettiva su questi temi: paese per paese, mercato per mercato, cittadino per cittadino.   
C'avevamo visto giusto.    

18 gennaio 2013

Andrea Labanca s'illumina di meno

Anche quest'anno (il 15 febbraio) Caterpillar ha organizzato "M'illumino di meno", la più grande campagna di risparmio energetico in Italia, e anche quest'anno è partito il concorso per scegliere quale sarà la canzone ufficiale dell'iniziativa.
Il ragazzo che vedete nella foto accanto è un mio amico, si chiama Andrea Labanca, è di Milano, beve birre piccole, non si fa la barba e non si taglia i capelli da anni proprio in nome del risparmio energatico. Quest'anno si è anche messo in testa di vincere il concorso e per farlo ha scritto questo pezzo bello e divertente, arrivando in finale con altri cinque pezzi. Adesso ci crede sul serio e vuole una mano da tutti noi.
Ascoltatelo e se vi piace, votatelo, votatelo, votatelo.
Andate sulla pagina Facebook di "M'illumino di meno", mettete "mi piace" sul suo pezzo e poi spammate sul web.

Incontro in Regione per il caso Vertek

Mercoledì pomeriggio mi è stata comunicata una buona notizia che voglio condividere con voi.
La Provincia e gli Rsu della Vertek hanno ricevuto la comunicazione da parte dell'assessorato al Lavoro della Regione circa la convocazione di un tavolo specifico per discutere la situazione della Vertek.
Il tavolo, convocato per la mattinata di lunedì 21, è stato sollecitato dal dottor Anselmo, responsabile dell'ufficio crisi dell'assessorato al Lavoro della Provincia, che era venuto a Condove il 18 dicembre scorso per incontrare gli operai e capire la situazione economica e produttiva dello stabilimento.
Sono contento di aver coinvolto la Provincia in questa vicenda, perchè la sua presenza si è rivelata decisiva. Come consiglio comunale infatti avevamo approvato una mozione a sostegno dei lavoratori, chiedendo che venisse calendarizzato un incontro con l'assessore Porchietto, ma ad oggi io non ho ricevuto nessuna comunicazione circa eventuali sviluppi di questa iniziativa.
Ringrazio Matteo Mereu che si è preso a cuore questa vicenda e l'assessore Chiama che ha fatto da tramite con la Regione.
Vediamo di capire cosa succederà nelle prossime settimane, ma il solo fatto che i problemi della "Monce" non siano solo più condovesi credo sia un importante passo in avanti.      

17 gennaio 2013

Rassegna Stampa - una nuova sede per la Polizia Municipale?

Oggi LaValsusa ha dato spazio all'interrogazione che ho presentato qualche giorno fa all'Amministrazione comunale e che potete trovare qui.
Nel prossimo consiglio, previsto per inizio febbraio, discuteremo anche di questo.
Vi farò sapere.
As usual, stay tuned.

16 gennaio 2013

Il voto utile e la corazzata Potemkin

Una riforma del mercato del lavoro che aiuti lavoratori e imprese, responsabilizzando entrambi.
Un aggiornamento legislativo sui diritti civili che ci metta al passo con i paesi occidentali.
Più investimenti nella scuola pubblica che portino a una una maggior qualità dell'insegnamento.
Più banda larga e accesso alla rete. La vera grande opera che serve all'Italia.
Politiche "verdi", per rilanciare l'economia oggi e vivere in un mondo migliore domani.
Una fiscalità più equa, che non perdoni chi ruba evadendo le tasse e ridia respiro a chi lavora e investe.
Liberalizzare i settori che sono inquinati da vecchie lobby e tutelare i settori in balia di una concorrenza agguerrita e spesso scorretta.
Rivendicare la scelta del centrosinistra di aprirsi ai cittadini per scegliere premier e parlamentari con le primarie, ridando dignità alla parola democrazia.
Queste sono le prime cose che mi son venute in mente, al volo, da ribadire nella campagna elettorale che ci apprestiamo a vivere.
Credo che siano argomenti forti, che toccano la nostra quotidianità e provano a dare risposte ai cittadini.   
Puntiamo su questo per favore e lasciamo stare il voto utile che, a mio avviso, come argomento ricorda molto la fantozziana corazzata Potemkin.

Differenziare con inteligencia

Sono ormai anni che il tema della raccolta, della differenziazione e dello smaltimento dei rifiuti pone un sacco di problemi alle amministrazioni locali che, solitamente, gestiscono in maniera consociata questo servizio.
Anche in Valsusa, dove abbiamo la fortuna di avere un consorzio tra i più efficienti della provincia di Torino, il problema è sentito. Il potenziamento della raccolta differenziata, cosa sacrosanta e da perseguire con determinazione, si è portato dietro un sacco di contraddizioni. In alcuni comuni della valle, tra cui il mio, siamo passati in pochi anni dalle isole di raccolta, al porta a porta "spinto" (cioè con 5 filiere differenti), per approdare pochi mesi fa, e solo in alcune zone del paese, alle isole interrate.
Tanti cambi nel sistema di raccolta, tanti investimenti fatti, nessun calo della tariffa.
Quando abbiamo discusso di questa vicenda in consiglio comunale avevo citato il caso dei paesi scandinavi, dove il momento principale per la differenzazione non sta nella raccolta ma nello smaltimento. La gente divide lo scarto organico da quello inorganico e poi la differenziazione viene fatta nel centro di raccolta. Una soluzione che rende la vita più facile ai cittadini e dovrebbe anche aumentare la qualità del rifiuto differenziato, oltre che (si spera) abbassare i costi.
Bene, notizia di oggi, anche in Argentina iniziano a differenziare in questo modo.
Io un pensierino inizierei a farlo.

14 gennaio 2013

Tanti Casini e un domanda

La notizia è di ieri, ma a quanto ho visto fino ad ora non è stata rilanciata moltissimo.
L'Udc ha presentato le sue liste per le politiche di fine febbraio, mettendo al secondo posto per la Camera in Emilia Romagna Silvia Noè, mentre in Friuli-Venezia-Giulia tra i probabili prossimi deputati troviamo Fabrizio Anzolini.
E chi sono questi due? Noè è la cognata di Casini mentre Anzolini è il fidanzato della figlia, Maria Carolina.
Mi sa che, mai come questa volta, Pierferdi ha proprio ragione: "io centro". Lo so, lo so, e adesso ho le prove. Ora capisco anche le tante battaglie portate avanti in difesa della famiglia. Peccato non aver specificato prima che si trattasse della sua.
Al netto delle polemiche e dell'indignazione, questa vicenda mi spinge a farmi, un'altra volta, una domanda a cui non sono ancora riuscito a dare una risposta. Ma alla fine, Monti, quello superpartes, quello della meritocrazia e del rigore, quello che doveva prendere il posto di Napolitano, quello che la sa sempre più lunga di tutti, perchè ha fatto una lista sua? Ma soprattutto, perchè si é alleato con questi qui?



 

Interrogazione n° 22 - SEDE POLIZIA MUNICIPALE

Sempre a fine ottobre, la maggioranza ha portato in consiglio una delibera per far modificare il regolamento del consiglio comunale stesso. In pratica, il salone della biblioteca diventa la sala del consiglio mentre la “vecchia” sala viene individuata come sede per la futura stazione della Polizia Municipale associata tra i comuni di Condove, Capire e Chiusa San Michele. Una scelta che mi lascia perplesso, ma tant’è.
Qualche settimana fa vengo a sapere che i comuni di Condove e Chiusa San Michele stanno discutendo con RFI e la Regione Piemonte circa la possibilità di installate la nuova sede della Polizia Municipale presso i locali della stazione ferroviaria. Una scelta, quella di unire i locali di diversi servizi pubblici, già collaudata in altri paesi europei (in Belgio per esempio nelle stazioni ferroviarie c’è anche la sede della Posta) e che si può prendere senz’altro in considerazione, anche se pone dei problemi di fruibilità al pubblico non indifferenti.
Sarebbe utile sapere se questi incontri tra istituzioni ci sono stati, e se sì, a che cosa han portato, perché abbiamo dovuto far tutti questi cambi di destinazione d’uso dei locali se poi si è scelta un’altra soluzione ma soprattutto perché nessuno ne sapeva niente.  
Condove, 11/01/2013
Al Sindaco
E p.c. ai Capigruppo Consiliari
Oggetto: DESTINAZIONE D’USO DELLA EX SALA DEL CONSIGLIO E DETERMINAZIONE SEDE DEL SERVIZIO ASSOCIATO DELLA POLIZIA MUNICIPALE 
 
.Vista la delibera di consiglio comunale n°50 del 25 ottobre 2012, discussa e approvata dalla sola maggioranza,  riguardante la modifica dell’art. 4 Regolamento del Consiglio circa la sede delle adunanze che ha, di fatto, attribuito all’ex sala consiliare la destinazione di locale ad uso della Polizia Municipale.
Considerato che il testo della delibera recita: “Vista la deliberazione di Consiglio Comunale n. 42 del 30.07.2012 con la quale veniva approvata la convenzione tra i Comuni di Condove, Caprie e Chiusa di San Michele per la gestione associata delle funzioni di polizia locale. Dato atto che, in virtù della suddetta convenzione, occorre riorganizzazione i locali della sala consiliare onde stabilirvi la sede del servizio associato”.
Venuti a conoscenza del fatto che il Comune di Condove, insieme con il Comune di Chiusa San Michele, sia in contatto con RFI e con la Regione Piemonte in quanto si sta profilando una possibile collocazione della nuova sede della Polizia Municipale associata presso i locali della stazione ferroviaria; ipotesi che da un lato riqualificherebbe un luogo praticamente abbandonato a sé stesso, ma dall’altro aprirebbe diverse questioni.
Tutto ciò premesso, si chiede di conoscere:
.è vero che ci sono stati dei colloqui tra le istituzioni sopra citate e RFI in relazione a questo tema?
.se sì, è possibile prendere visione dei verbali delle sedute?
.quali sono i termini di questo accordo e da quando dovrebbe entrare in vigore?
.alla luce di tutto ciò, qual è il destino dell’ex sala consiliare?
.i locali della stazione ferroviaria, per essere trasformati in locali destinati alla Polizia Municipale, necessitano di molti lavori. Chi si farà carico di queste spese?   
.come sarà garantito un presidio del personale di RFI?
.come sarà garantito ai tanti pendolari un servizio di attesa degno di questo nome? (sala d’aspetto, tabelloni informativi, comunicazioni di servizio, ecc)
Ai sensi della normativa vigente si chiede che sia data risposta nel prossimo Consiglio Comunale   
Cordiali saluti.
Per il gruppo consiliare
Ascoltare Condove
Jacopo Suppo

13 gennaio 2013

Interrogazione n° 21 - STEMMA COMUNE DI CONDOVE

A fine ottobre, durante un consiglio comunale, chiesi al Sindaco come mai il simbolo del Comune fosse stato rimosso dalla facciata dal cinema. Mi rispose che “lo stavano pulendo”. Dopo una pulizia di quasi tre mesi, credo proprio che adesso lo stemma brilli come una cometa. Sarebbe bello quindi poterlo vedere ricollocato sulla facciata del cinema per ammirarne tutto il suo splendore.   
Condove, 11/01/2013
Al Sindaco
E p.c. ai Capigruppo Consiliari
Oggetto: STEMMA DEL COMUNE DI CONDOVE SULLA FACCIATA DEL CINEMA 
Durante il consiglio comunale del 25 ottobre, discutendo circa l’affidamento del cinema condovese alla SR Cinema, avevo interpellato il Sindaco circa la rimozione dello stemma comunale dalla facciata del cinema. Il Sindaco aveva risposto che lo stemma sarebbe stato prontamente ricollocato nella sua posizione una volta pulito e rimesso a nuovo. A quasi tre mesi di distanza da quella discussione, dello stemma del comunale non abbiamo più avuto notizie.  
 
Per questo motivo si chiede di conoscere:
.a chi è stato affidato il lavoro di pulizia dello stemma.
.quanto è costato questo lavoro.
.a chi è stato addebitato il costo della pulizia.
.quando è prevista la ricollocazione dello stemma sui locali del cinema.    
Ai sensi della normativa vigente si chiede che sia data risposta nel prossimo Consiglio Comunale   
Cordiali saluti.
Per il gruppo consiliare
Ascoltare Condove
Jacopo Suppo

Piedi di piombo

Ieri lo aveva scritto ieri Pippo Civati.
Oggi un sondaggio pubblicato sul Corriere della Sera lo conferma.
La partita è ancora aperta.
Vediamo di non montarci la testa più del dovuto, perchè certe abitudini son due a morire, come abbiamo visto giovedì sera.
p.s. leggetevi anche i dati sulle regionali lombarde. Sono molto preoccupanti.
 

12 gennaio 2013

I figli sono figli. Punto.

Ieri la Cassazione, in relazione all’affidamento di un bambino a una madre che vive con la sua compagna, ha stabilito in una sentenza che è un «mero pregiudizio» sostenere che sia dannoso per i bambini crescere in una famiglia omosessuale.
Un sentenza storica, purtroppo. Dico purtroppo perchè trovo ridicolo-triste-vergognoso che in un grande Paese come l'Italia sia la Cassazione a dover dare indicazioni in materia di diritti.
E' un compito che dovrebbe assolvere la politica, senza neanche troppi sforzi. Basterebbe raccogliere le tante istanze e sollecitazioni che vengono dal mondo reale, quello fuori dal palazzo, che guarda basito alle discussioni ideologiche e conservatrici su questo tema.
Spero che il prossimo parlamento, tra i tanti provvedimenti che dovrà discutere, s'impegni nel campo dei diritti civili per adeguare la legislazione italiana a quella degli altri paesi europei   

11 gennaio 2013

#Serviziopubblico: per favore #basta

Cliccando qui, una piccola riflessione su quello che è successo ieri sera a Servizio Pubblico.
Un mio contributo al sito intervistato.com, con il quale ho iniziato da pochi giorni una collaborazione che credo sarà molto fruttuosa e soprattutto molto divertente.

De Andrè, 1999-2013

Oggi sono 14 anni che Faber non é più con noi. Credo che non ci sia molto altro da dire. Sappiamo tutti quanto ci ha lasciato e quanto si é portato via.
Ci tengo a ricordarlo, anche se oggi tanti lo faranno meglio di me, perché le sue canzoni sono ancora una lente preziosa per guardare e capire i nostri giorni, con tutte le speranze e le ingiustizie che si portano dietro.
Proprio come accadeva nel piccolo villaggio indiano di "Coda di lupo".

10 gennaio 2013

Chi va a Roma?

Oggi LaStampa pubblica questo interessante specchietto sulla possibile futura pattuglia parlamentare della provincia di Torino.
Primo partito, il Pd, che eleggerebbe 12 deputati e 11 senatori. Distante, distantissimo, il Pdl con 4/5 deputati e 4 senatori. Sel, Movimento 5 Stelle, Legam, Udc e Monti tra 1 e 3 onorevoli a seconda delle previsioni. Ingroia, Fli e LaDestra 0 spaccato.
Stando a queste previsioni, il prossimi deputati del Pd eletti in Piemonte 1 sarebbero: Cesare Damiano, Paola Bragantini, Francesca Bonomo, Edo Patriarca, Anna Rossomando, Andrea Giorgis, Antonio Boccuzzi, Silvia Fregolent, Umberto D'Ottavio, Davide Mattiello e Roberto Tricarico.
Per quanto riguarda il Piemonte 2, la lista dei candidati si può trovare qui, ma non ho sondaggi su cui fare proiezioni. 
I neo senatori invece, eletti su base regionale, dovrebbero essere: Ignazio Marino, Stefano Lepri (che a vederli uno dietro l'altro fa un po' impressione...), Vannino Chiti, Daniele Borioli, Elena Ferrara, Elena Fissore, Nicoletta Favero, Nerina, Dirindin, Patriza Manassero, Magda Zanoni e Stefano Esposito.

9 gennaio 2013

Le liste del Pd

Ieri la direzione nazionale del Partito Democratico ha approvato le liste elettorali per le politiche del 24-25 febbraio.
Qui trovate l'elenco dei candidati alla Camera.
Qui quello dei candidati al Senato.
Tanti giovani, tante donne (circa il 40%), tanti volti nuovi.
Qualche riflessione a ruota libera.
Mi dispiace molto per Daniele Viotti, che non è stato inserito nel listino. L'appello online fatto circolare qualche giorno fa ha raccolto più di 1.300 adesioni, ma la direzione nazionale non ha trovato spazio per Daniele. Un peccato. Il mondo LGBT comunque non sarà senza rappresentanza. Sarà infatti ricandidata Anna Paola Concia, bravissima parlamentare uscente, ed entrerà in parlamento per la prima volta Ivan Scalfarotto, vice presidente del partito.
Mi dispiace tanto, tantissimo, anche per Andrea Sarubbi. A mio avviso è stato uno dei deputati più attivi, presenti e capaci della legislatura appena terminata. Ha messo al centro del dibattito il tema del diritto di cittadinanza per gli stranieri, facendo una battaglia di civiltà che ha minato 20 anni di razzismo leghista. Per lui nessuna riconferma. Paga probabilmente il fatto di non essersi "schierato" nettamente alle primarie di novembre. La sua mancata riconferma più che un peccato mi sembra un grave errore.
Curioso il caso di Fausto Raciti, segretario nazionale dei Giovani Democratici. L'associazione giovanile aveva chiesto al partito di impegnarsi per scegliere i parlamentari con le primarie. Una volta che questa scelta è stata fatta, il segretario nazionale dei Gd si è fatto candidare dal nazionale senza fare le primarie. Mah...
Ottimo invece Giuseppe Civati. Anche lui le primarie le ha sempre chieste, però una volta ottenute si è anche misurato. Risultato: 66% in Brianza, 88% a Monza. Robe bulgare. Pippo è stato inserito al sesto posto il Lombardia 1. Lo volevo capolista, ma hanno messo un certo Pierluigi Bersani...vabbè, oggi Pigi ha preso il posto a Pippo, fra qualche mese sarà il contrario.
Buone notizie anche per Antonio Boccuzzi, inserito all'ottavo posto qui da noi, in Piemonte 1. Una riconferma guadagnata sul campo. Una candidatura importante per la rappresentanza del mondo operaio. 
Rimanendo in casa nostra, sono contento per Silvia Fregolent e Umberto D'Ottavio, inseriti rispettivamente al nono e al decimo posto sempre in Piemonte 1 (dietro Boccuzzi insomma). Dovrebbero farcela tutti e due e, avendoli votati, la cosa mi piace parecchio. A Roma avremo due persone che sapranno cosa dire quando si parlerà di green economy e di scuola.
Non mi piace per niente invece la candidatura paracadutata di Edo Petrarca al numero 5. Un posto sicuro per l'ideatore del Family Day, proprio a Torino, una delle città più aperte e tolleranti d'Italia, mi sembra una sciocchezza.
Ultima news, in lista, voluto da Roma, troviamo anche Davide Mattiello, presidente di "Benvenuti in Italia" e uno dei responsabili di Libera. Dopo Curto in Sel, anche il Pd ha il suo candidato "don ciottiano". Ormai una quota fissa nella politica torinese... 
    

8 gennaio 2013

Si scrive Lombardia, si legge Ohio

Secondo un sondaggio di Renato Mannheimer pubblicato l’altro ieri dal Corriere della Sera, la coalizione di centrosinistra è stimata intorno del 40%, col Pd tra il 32 e il 33 e il resto diviso tra Sel, Psi e Centro Democratico di Tabacci e Donadi (che in un paese normale sarebbero entrati nel Pd invece di fare l’ennesimo inutile micropartitino che poi si allea col Pd…vabbè).  
Pd primo partito, centrosinistra vincente, tutto bene madama la marchesa. E invece no, perché proprio da Madama (Palazzo) potrebbero arrivare brutte sorprese, come fa capire bene una tabella pubblicata ieri da Claudio Cerasa su Il Foglio. Il premio di maggioranza per il Senato, infatti, viene attribuito su base regionale. Ne vien fuori una roba tipo le elezioni americane, dove alcune regioni sono date per sicure e altre “in bilico” e dove, in soldoni, si capisce già oggi che la tenuta del prossimo governo sarà definita dalle scelte degli elettori veneti, siciliani ma soprattutto lombardi.
La regione che eleggerà il maggior numero di senatori è proprio la Lombardia, che ancora una volta si rivela strategica non solo dal punto di vista economico e sociale, ma anche politico. Vincere in Lombardia vorrebbe dire avere una discreta maggioranza al Senato e poter governare con relativa tranquillità. Perdere in Lombardia ci consegnerebbe un Prodi 2006-bis. Chiudete gli occhi e ripensateci un attimo. Ci siamo capiti no? 
Il grosso della partita si gioca in una regione dove il centrodestra è stato forte ma da dove, con l’elezione di Pisapia, è iniziata una stagione carica di speranza. La Lombardia come l’Ohio, Milano come Columbus. Sarà comunque difficile, difficilissimo, ma credo che non sia una mission impossible (come spiega questo interessantissimo “senatometro”).
A mio modo di vedere la differenza la possono fare i candidati territoriali che si son messi in gioco con le primarie, a patto che il partito faccia delle scelte sensate nella composizione delle liste (a questo proposito, è preoccupante il caso del segretario regionale Maurizio Martina che si potrebbe ritrovare capolista senza aver partecipato alle primarie).
Io la butto lì. C’è un ragazzo di Monza che in Brianza ha preso il oltre 66% dei voti, che sta lavorando da anni per un Pd più aperto e moderno, che prende voti ogni volta che si muove e che potrebbe rappresentare al meglio questa voglia di cambiamento. Si chiama Giuseppe Civati. Non ha l’età per essere candidato al Senato, ma se il partito lo mettesse capolista alla Camera, concordando insieme un nome lombardo autorevole e capace per il Senato, si potrebbe costruire un ticket molto interessante e, credo, elettoralmente vincente.    
Sarebbe una scelta che metterebbe da parte i giochi di partito rimettendo in primo piano non solo il Pd lombardo, ma soprattutto quell’idea di centrosinistra di cui parlavo prima.
La direzione nazionale decide oggi. Vediamo cosa ne viene fuori.