21 gennaio 2013

E poi ti dicono che tutti sono uguali

Alla decisione di Bersani di escludere dalla liste del Pd tre candidati (due in Sicilia e uno in Campania) con procedimenti penali in corso, fanno da contraltare le dichiarazioni odierne di Nicola Cosentino: "o mi mettete in lista, o vado in galera e vi rovino". Frasi in stile Fiorito, che aveva detto che "in galera c'è gente migliore che nel Pdl"
Detto, fatto. Cosentino recupera un terzo posto al Senato in Campania e molto probabilmente tra un mese si accomoderà a Palazzo Madama.
Per i più distratti, credo che questo basti per farsi un'idea di quello che abbiamo vissuto negli ultimi anni e spero serva a far sì che non accada più.
Per quel che mi riguarda, resta un mistero come, in un paese che si dice normale, gente del genere sia in corsa per il Parlamento e che il partito che li candida sia stimato intorno al 20%.  
 
 

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