19 dicembre 2014

Abbiamo firmato un accordo con i sindacati



Piccola news, per me molto significativa
Dopo un paio di incontri esplorativi, dove abbiamo analizzato il nostro bilancio e soprattutto la struttura delle tasse locali, mercoledì sera per conto dell'Amministrazione ho firmato un verbale d'intenti con i sindacati. Un accordo che ci impegna formalmente a non diminuire la qualità e la quantità della spesa sociale, a mettere mano alle tasse in modo che siano un po' più "eque" e a rendere sempre più trasparenti i bilanci e le modalità di finanziamento delle iniziative che promuoviamo.
Sono felice di riannodare un rapporto che si era interrotto nel 2011 e sono sicuro che l'aiuto dei sindacati sarà prezioso.       

VERBALE D'INTENTI SUL BILANCIO PREVENTIVO 2015
 
In occasione dell’approvazione del bilancio di previsione per l’anno 2015, l’amministrazione comunale di Condove, e le organizzazioni sindacali CGIL-CISL e UIL con le rispettive federazioni dei pensionati, nel prendere atto delle recenti e ancora una volta negative disposizioni di legge che regoleranno le condizioni impositive dei Comuni, intendono pur nella ristrettezza delle risorse condividere alcune linee guida nell’impostazione del bilancio stesso.
L’amministrazione comunale si impegna a non diminuire la qualità e la quantità della spesa sociale e dei servizi alla cittadinanza erogati negli anni scorsi, mantenendone la qualità, la partecipazione alla spesa ed il sistema di agevolazioni, senza ulteriori aggravi a carico delle famiglie. Per queste ragioni valuta positivamente la richiesta sindacale, di verificare l’impatto che la nuova ISEE avrà sugli utenti dei servizi comunali ed eventualmente predisporre dei correttivi.
Per quanto riguarda la IUC, ed in particolare la tassa sui servizi indivisibili TASI, nella sua applicazione concreta, (confermata sembra anche nel 2015 nelle aliquote e nei criteri applicativi), l’amministrazione comunale intende operare, (a differenza del 2014 ), con dei criteri che nelle detrazioni e nella suddivisione percentuale tra proprietario e inquilino prevista dalla legge, salvaguardino le famiglie colpite dalla crisi e gli immobili con basso valore catastale.
Entrambe le parti, in un’ottica di maggior trasparenza e di dialogo con i cittadini, si impegnano a promuovere delle azioni informative per far meglio comprendere sia quali servizi vengono finanziati con gli introiti fiscali, sia le effettive ricadute di queste imposte sul bilancio comunale.
Le parti firmatarie, consapevoli che il contesto riferimento legislativo potrebbe subire ulteriori modifiche, concordano di continuare il confronto secondo uno specifico calendario di incontri, per verificare l’applicazione pratica delle priorità condivise nel presente verbale sottoscritto.

Jacopo Suppo - Vice Sindaco di Condove
Piergiovanni Listello - SPI-FNP-UILP


Maurizio Poletto - OO.SS CGIL-CISL-UIL

18 dicembre 2014

Martedì sera, consiglio comunale




Martedì sera è stato convocato il consiglio comunale.
In discussione, un ordine del giorno sull’organizzazione sanitaria in Valsusa, una delibera tecnica dove abbiamo nominato i membri della commissioni consiliari, la modifica alla zonizzazione acustica dell’area Vertek e lo scioglimento del servizio associato di Polizia Municipale tra Condove, Caprie e Chiusa.
L’o.d.g. sulla sanità, introdotto dal Sindaco e illustrato (benissimo) dal nostro capogruppo Susanna Riva è stato approvato all’unanimità. La preoccupazione per le decisioni della giunta regionale, la ventilata chiusura di molti reparti dell’ospedale di Susa e i tagli diffusi sulla sanità sono stati sottolineati e stigmatizzati in questo ordine del giorno proposto dalla giunta dell’Unione Montana dei Comuni che sta facendo il giro dei consigli comunali di tutta la valle.
Con l’aiuto dell’ing. Marina Clerico, abbiamo poi approvato la modifica alla zonizzazione acustica dell’area Vertek. Un atto dovuto dopo la sentenza del Tar che ci ha comunicato che, alla luce dei ricorsi presentati dall’azienda, la zonizzazione approvata insieme al PRGC nel 2003 era da modificare. Una sentenza che è arrivata in “appena” undici anni. lascio a voi ogni giudizio. Per evitare un vuoto legislativo abbiamo approvato la classificazione dell’area in zona 6 (70 decibel sia di giorno, sia notte) per quanto riguarda l’area centrale dello stabilimento, in zona 5 (70 decibel di giorno e 60 di notte) per quanto riguarda il resto dell’area produttiva e in zona 4 (65 e 55) per quanto riguarda il resto dello stabilimento.  
L’ultimo punto riguarda lo scioglimento della convenzione di servizio associato della Polizia Municipale tra il nostro Comune, Caprie e Chiusa di San Michele. Una delibera approvata a malincuore, con grande dispiacere per un tentativo di risparmiare qualche soldo e di dare un servizio più completo ai cittadini che sostanzialmente è fallito. Come amministrazione comunale abbiamo affrontato questo problema fin dai primissimi giorni dopo la nostra elezione. Ci siamo fatti fare delle relazioni sull’andamento del servizio, delle rendicontazioni economiche, abbiamo incontrato almeno tre volte le amministrazioni dei nostri comuni partner in questa operazione. A mio avviso i nodi erano risolvibili fin dalla nascita di questo servizio, ma dagli atti che abbiamo messo insieme e dai problemi che abbiamo trovato, mi vien da dire che nessuna della precedenti amministrazioni ha mai creduto seriamente in questa convenzione. Noi abbiamo provato ad affrontare i problemi economici, logistici e burocratici legati a questo servizio, convinti dell’utilità di questo servizio, ma ahinoi non ci siamo riusciti. Anche perché le amministrazioni di Caprie e di Chiusa avevano idee differenti.
In sostanza, mentre il mondo ci chiede di andare in una direzione precisa, che è quella di accorpare i servizi, specialmente nei piccoli comuni, noi siamo stati costretti a prendere la strada opposta. Senza dubbio un’occasione persa.                 
        

9 dicembre 2014

Rassegna Stampa. Condove e l'Imu sui terreni agricoli

Oggi Luna Nuova dedica una pagina alla complicata vicenda dell'Imu "agricola", la norma per cui i proprietari dei terreni agricoli situati in Comuni collocati tra 0 e 600 mt sul livello del mare avrebbero dovuto pagare, entro il 16 dicembre, una nuova tassa di possesso.
La norma, che risale al 2012 ma che è diventata legge solo a metà 2014 e i cui decreti attuativi sono stati votati a fine novembre, è stata sospesa. Troppe le proteste e le pressioni da parte degli amministratori di mezza Italia, che si son trovati i bilanci da rifare dopo averli assestati.
Oggi mi segnalano che, molto probabilmente, entrofine settimana verrà votato un ddl ad hoc che rinvierà questa nuova tassa. Non si capisce ancora se a fine gennaio o se a giugno.
Il tutto, in un quadro in cui la tassazione locale nel 2015 cambierà totalmente tra la nuova contabilità armonizzata e l'introduzione della local tax.

3 dicembre 2014

Rassegna stampa. Consiglio, questione rifiuti e patto di stabilità

Con un po' di ritardo vi segnalo alcune cose uscite in questi giorni sui giornali locali.

Da una breve sintesi del consiglio comunale della settimana scorsa, alla vicenda rifiuti, chiudendo con alcune considerazioni mie e del sindaco sul patto di stabilità, uno strumento che impedisce ai Comuni di spendere soldi che hanno in cassa. Soldi veri, che servirebbero ad accendere mutui per costruire opere pubbliche, compiere lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, investire sul territorio. Si stima che i soldi bloccati dal patto di stabilità siano circa 30 miliardi di euro. Una cifra enorme. Una finanziaria.

La settimana scorsa l'Anci ci ha trasmesso una nota in cui si parla di un accordo con il Governo per l'allentamento di alcuni vincoli del patto a partire dal 2015, ma non ci sono riferimenti certi ne tantomeno cifre.
Anche in questo caso, staremo a vedere. 





2 dicembre 2014

I primi effetti degli 80 euro

Vi racconto una cosa.
Prima, un po' di cronistoria.
Ad aprile il Governo vara la famosa norma che porta in busta paga il famoso bonus fiscale crescente.
I famosi 80 euro "di Renzi".
Una riforma che, per essere strutturale, ha bisogno di 9,5 miliardi di euro.
Il 18 ottobre il Governo presenta la manovra economica (presentato...ha mandato delle slides) annunciando, tra le altre cose, che nel 2015 sono previsti tagli alle tasse per 18 miliardi di euro.  
Quindi per gli italiani ci saranno 9,5 miliardi di euro in più e 18 miliardi di euro in meno.
Bene no?
No.
Perchè a settembre il Governo ha tagliato ai comuni i trasferimenti mentre venerdì, a due giorni dalla chiusura dei bilanci comunali (DUE GIORNI!) ha fatto uscire una norma che ridefinisce l'IMU sui terreni agricoli che sballa totalmente i bilanci dei piccoli comuni, specialmente quelli montani o collinari.
Parlando di Condove (4800 abitanti circa), i soldi tagliati a settembre furono 40.000 euro, mentre quelli tagliati venerdì 59.000. Tagliati il venerdì sera quando il termine ultimo per l'assestmaneto dei bilanci era fissato a domenica.
Soldi questi che i Comuni (cioè io, i miei compagni di giunta e di maggiroanza e gli uffici) dovremmo andare a chiedere ai cittadini entro il 16 dicembre!
Capite il meccanismo? Roma introduce una tassa che fa riscuotere ai Comuni, data limite, 16 dicembre. Visto però che sa già che in pochissimi pagheranno (non ci sonoi tempi materiali per organizzare questa cosa), fa che tagliare i trasferimenti. Cosi Roma comunque i soldi li vede, a noi rimangono le incazzature dei cittadini e un bilancio (già apporvato) da rifare.       
E' una vigliaccata.
Una vigliaccata firmata Matteo Renzi e Graziano Delrio, due che hanno iniziato a fare poltica facendo i sindaci.
Vi chiedo una cosa sola: fermatevi!
A forza di correre qui il verso è cambiato così tanto che sembra tutto uguale a prima.
 
  

26 novembre 2014

Un piccolo racconto del consiglio di ieri sera



Il consiglio comunale di ieri sera è stato molto tecnico.
All’odg, due punti riguardanti l’assestamento di bilancio, l’approvazione del regolamento per l’installazione dell’impianto di video sorveglianza presso le isole interrate, il rinnovo della convenzione con l’asilo Perodo e l’istituzione delle commissioni consiliari.
Prima di dibattere questi punti, l’assessore Allais ha risposto ad un paio di interrogazioni di Buongiorno Condove sul piano di emergenza di protezione civile e sui cattivi odori/fumi che ogni tanto alcuni condovesi che abitano in via Gramsci, via Piave o via Conte Verde hanno sentito. Durante le risposte Giorgia ha comunicato al consiglio lo sblocco dei fondi ATO che serviranno per la pulizia del torrente Gravio per gli anni 2015-2017 per una cifra superiore al milione di euro. Una bella boccata di ossigeno per un ambito, quello della manutenzione del territorio, su cui è importante investire il più possibile.
Anche il consigliere Bruno ha presentato delle interrogazioni, ma lo ha fatto durante il consiglio. Gran parte erano incentrate su argomenti di mia competenza, quindi fornirò risposta scritta il prima possibile.
Per quanto riguarda l’assestamento di bilancio, prima ho illustrato la variazione che abbiamo fatto utilizzando 62.000 euro dell’avanzo di amministrazione. Questi soldi ci servono per chiudere (senza il pagamento di interessi o di penali) un finanziamento fatto dalla precedente amministrazione con Enel Sole per la sostituzione di 181 punti luce che sarebbe durato ancora 6 anni al costo di 11.000 euro all’anno. Dal 2015 quindi avremo qualche risorsa in più da utilizzare.
Per quanto riguarda l’assestamento, le cose da segnalare non sono state significative in quanto il grosso dei ritocchi era già stato fatto in sede di equilibrio. Abbiamo ancora risparmiato qualche euro sul capitolo delle indennità di carica (e ci tengo a dirlo…) mentre abbiamo finanziato due progetti educativi (Treno della Memoria e AbilMente) in collaborazione con l’Istituto Comprensivo. Il bilancio 2014 si è così chiuso a 4.155.770,00 euro.
Passando all’approvazione del regolamento per l’installazione delle videocamere nelle isole interrate, anche qui il consiglio si è trovato sostanzialmente d’accordo con questa iniziativa. La situazione è diventata insostenibile e c’è la necessità di procedere con azioni di controllo. Questo regolamento è il primo passo (necessario) per iniziare l’iter che porterà alla scelta degli strumenti di videosorveglianza e alla ricerca dei soldi per i lavori.
Abbiamo quindi rinnovato la convenzione con l’asilo Perodo, un atto che di solito è di competenza della giunta ma che abbiamo deciso di condividere con tutto il consiglio perché ci sembrava giusto visto l’importante ruolo sociale dell’asilo. Anche qui, nulla di particolare da segnalare.
Abbiamo poi chiuso con la composizione delle commissioni consiliari. Istituita a luglio quella edilizia, abbiamo formalizzato la costituzione di quella bilancio, di quella ambiente e territorio e di quella rifiuti, che abbiamo deciso di istituire (dopo che la passata amministrazione non lo aveva fatto) perché speriamo di farla diventare il luogo di lavoro e di confronto su un tema sentitissimo da tutti i cittadini.

24 novembre 2014

Io #stosereno. Tu #cambiaverso.



Parto dall’unico dato che mi sembra condiviso da tutti.
L’affluenza al voto in Emilia Romagna non è più classificabile come “un campanello dall’allarme”. È qualcosa di molto di più.
È una cosa che nel nostro Paese non credo sia mai successa e che, a mio modo di vedere, avvicina la nostra democrazia a quella statunitense. One man show più comitati elettorali al posto dei partiti uguale affluenza bassa, bassissima. Da questo punto di vista il dato emiliano è il risultato di un percorso in atto da tempo e che il botto di Grillo alle politiche del 2013 aveva solo ritardato. Se poi sia anche l’inizio della parabola discendente di Renzi, è una cosa che non credo sia ancora dato a sapersi.
Dentro a questo ci sono un po’ di cose da leggere con attenzione, partendo dall’eccezionalità della situazione emiliana.
Quelle di ieri erano elezioni anticipate (anche in Calabria) perché a luglio il presidente Errani si era dimesso.
In un contesto del genere quindi uno si aspetta che i partiti all’opposizione facciano il botto.
Bene, c’è una fetta, non gigante ma significativa, di elettori di destra che a sto giro ha premiato Salvini e la sua strategia movimentista/antitutto.
Per il resto, l’M5S passa da oltre 400.000 voti a poco meno di 160.000, il raggruppamento alla sinistra del Pd recupera sì e no 50.000 voti.
Gli unici a guadagnarci sono i leghisti, che raddoppiano i voti passando da 115.000 a 230.000 voti.
Questa situazione mi fa pensare che la stragrande maggioranza di quelli che pensano che il Pd abbia amministrato male l’Emilia, o che banalmente ce l’hanno con Renzi, piuttosto che votare le liste grilline o quelle alla sinistra del Pd sono rimaste a casa. E  fossi in loro mi farei delle domande molto serie
In questa debacle voglio vedere anche un dato positivo. E cioè spero che questi numeri frenino le frenesie scissioniste all’interno del Pd. Noi non siamo messi benissimo, ma altrove son messi peggio. E anche l’idea di fare una “nuova cosa” per rappresentare chi non va a votare mi sembra molto accademica. L’offerta politica c’è ed è ampia. Evidentemente sono i contenuti che latitano.
C’è poi l’unico soggetto politico strutturato che è rimasto in Italia, il Pd, che nel giro di sei-mesi-sei perde 700.000 voti.
Credo che le ragioni siano tante. Votare due volte all’anno non aiuta la partecipazione, riproporsi dopo una serie di scandali neppure, la vicenda delle primarie aveva già mandato dei segnali preoccupanti. E poi, nonostante i tweet di Renzi, c’è un problema più ampio. Perché il Partito della Nazione in questi sei mesi non è diventato quel soggetto politico inclusivo e plurale di cui parlava tempo fa Reichlin, ma una nave senza capitano sulla quale stanno provando a salire tutti. Un capolavoro di gattopardismo che magari vince anche, a patto che in molti stiano a casa.   
Sempre meno persone guardano con fiducia alla politica. La maggioranza di quelli che lo fanno guardano (ancora) al Pd.  
Fossi nel segretario-premier-uomoovunque mi fermerei un attimo e proverei a fare il punto della situazione, che ahilui non credo possa essere contenuto in 140 battute. Fossi in lui la pianterei lì con questa annuncite e proverei a portare a casa almeno un paio delle mille cose messe in pista e poi dimenticate tra una commissione o un voto alla Camera o al Senato. Magari la smetterei anche di dire che gli enti locali sono degli spreconi, che non servono a nulla e che sarebbe il caso di chiuderli, perché poi i risultati sono (anche) questi qui.           
Io continuo a #starsereno.
Fossi in lui però, inizierei a #cambiareverso.
Questa volta sul serio però.