6 maggio 2014

Il punto sulla Premier, che è quasi decisa

Ieri sera il Liverpool ha buttato via una Premier che fino a due settimana fa sembrava dietro l'angolo. Lo 0-3 in casa del modesto Crystal Palace, a 10' dalla fine, si è trasformato in un 3-3 incredibile, con Suarez e Gerrard raggelati in mezzo al campo, con la maglia sulla faccia.
Proprio Gerrad, il capitano coraggioso che non ha mai vinto il campionato, quello del successo sul City nel giorno della tragedia di Hillsborough (lui perse un cugino) e del discorso alla squadra in mezzo al campo.
Quello che scivola nella sfida contro il Chelsea e permette ai blues di andare avanti poco prima dell'intervallo. Ecco, forse la Premier i Reds hanno iniziato a perderla lì. Forse ieri sera già sapevano che sarebbe finita male. Forse il cuore già sapeva che i nervi stavano saltando. A guardare gli occhi di Gerrard mentre entrava in campo, forse si intuiva che sarebbe finita male.
In mezzo a tutto questo, il solito giro di corsi e ricorsi che solo lo sport può regalare: Mourinho che perde 1-0 in casa del Crystal Palace e si autoelimina dalla corsa per il campionato, salvo poi battere il Liverpool lanciatissimo che salta definitivamente proprio contro il Palace (di nuovo loro). Un triangolo incredibile che sembra premiare il Manchester City, che rispetto ai Reds ha un punto in meno ma anche una partita in più da giocare.     
In pratica, il Liverpool non è più padrone del suo destino. Deve vincere sabato contro il Newcastle e sperare che il City perdano punti mercoledì contro l'Aston Villa e sabato contro il West Ham.
La vedo complicata. Anzi, mi sa che la Premier resterà a Manchester cambiando solo sponda.
Io però un po' ci spero ancora, e anche se conta niente sabato tiferò hummers!  

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