9 ottobre 2013

The good company

C'era una sera di pioggia, una bocciofila e un piatto di antipasti piemontesi.
Era marzo inoltrato, ma lo schiaffo preso il 25 febbraio faceva ancora male. Ci trovammo tra amici, una ventina, un po' per guardarci negli occhi e vedere se eravamo ancora tutti interi, un po' per capire se c'era ancora la voglia, e soprattutto le condizioni, per fare un po' di politica.
Discutemmo molto e decidemmo poco, ma fu un punto di partenza.
In questi mesi non ci siamo persi di vista. Abbiamo continuato a disctuere molto, anche in maniera accesa. Ci siamo presi per il culo e ci siamo stuzzicati. Nonostante le differenze, ci siamo uniti, mentre intorno a noi aumentavano le divisioni. Divisioni tutto attaccato, perchè di visioni (politiche) non ne abbiamo viste molte. Nessuna, a dirla proprio tutta.
E allora ci siamo detti che è arrivato il momento, anche per noi, di giocare la nostra partita.
Ci siamo detti che se uno è iscritto al Pd non lo è perchè gliel'ha detto Cuperlo, Civati o Renzi, ma perchè spera di fare qualcosa di utile per il mondo che abita e per i mondi che frequenta.
Abbiamo pensato che è ora di marcare un distacco e delle differenze rispetto agli accordi sottobanco, alle alleanze di potere, a chi guarda solo a sè stesso e al suo cadreghino.
Abbiamo deciso, insieme (e abbiamo anche dovuto insistere :) ), che Matteo Franceschini Beghini può essere il candidato democratico (non renziano, cuperliano, ecc, ecc, democratico) giusto per inaugurare una stagione nuova di questo malconcio Pd.
Ci proviamo. Sapendo che non abbiamo nulla da perdere e che abbiamo tanti spazi per fare cose divertenti e nuove, con persone divertenti e nuove. 
Liberi, aperti, allegri, determinati. La Buona Compagnia del Pd.
Il viaggio è appena iniziato e lo vogliamo presentare giovedì sera, alle 21, alla sede del Pd in via Masserano 6.
Tutte le info, qui.
     

1 commento:

  1. allora giù le man da la verdura!?!!!!... alè!?!!!! Anonimo Larso. ;))))

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