24 ottobre 2012

Faccio ricorso. Adesso!

Matteo Renzi ha deciso di ricorrere presso il garante della privacy per quanto riguarda l'albo degli elettori. Lo dico senza tanti giri di parole.
E' una scelta veramente stupida.
Vorrei ricordare a Renzi che:
1) Di regole ne abbiamo parlato per settimane e settimane. Ci siamo divisi sullo Statuto, sulle deroghe, sulle preregistrazioni e anche sul colore delle biro da usare nei seggi.
2) Il 6 ottobre si è svolta un'Assemblea nazionale convocata appostamente per discutere di queste vicende, ma Renzi ha deciso di saltare l'appuntamento per far campagna elettorale. "Non son mica membro dell'Assemblea" ha dichiarato per giustificare la sua assenza. Ecco, neanche io lo sono, ma a Roma ci sono andato lo stesso perchè ero consapevole dell'importanza di quell'appuntamento e volevo prendervi parte in prima persona. Se c'ero io, poteva esserci benissimo anche lui.
3) Quel sabato si sono decise (e votate) le regole delle primarie e alla fine della giornata sia Bindi, sia Reggi si erano detti soddisfatti (non si capisce bene come sia stato possibile, ma è andata così). Bene, vicenda chiusa.
4) L'albo degli elettori c'è sempre stato, anche quando Renzi ha vinto le primarie per fare il sindaco di Firenze. Chi viene a votare firma anche una liberatoria per la privacy e quindi non capisco dove stia il problema.
5) In questi quindici giorni Renzi ha detto che le regole per votare non lo avrebbero fermato, anzi. Che l'entusiasmo che vedeva intorno alla sua candidatura lo spingeva ad andare avanti a testa alta. Che comunque si fidava di Bersani. Bella fiducia, non c'è che dire.
Ora, per come siamo messi adesso, spero sia superfluo dire che quelli che chiedevano un congresso a inizio anno, la legge elettorale entro giugno e le regole delle primarie prima della fine dell'estate, forse proprio tutti i torti non li avevano.
Si sarebbe fatta un pò di chiarezza e non ci troveremmo in una situazione che diventa sempre più scivolosa ogni giorno che passa.
Sono stati fatti tanti errori, ma non si rimedia commettendone altri.
Perchè far politica con le carte bollate è un errore da penna rossa.
Perchè alzare il livello dello scontro "aggratis" è una strategia di bassissimo profilo.
Perchè ricordiamoci che queste sono le primarie, che non si vincono e non si perdono, ma si fanno non per contarsi ma per vincere le "doparie", che sono un pò più importanti.
La scelta di Renzi è un intervento a gamba tesa che rischia di delegittimare le primarie e che lo allontana dal cuore del partito che dice di voler cambiare.
A sto punto non capisco più quale sia la sua strategia. Se cambiare il suo partito o semplicemente cambiare partito, magari con uno "tutto suo".
Se così fosse, ce lo dica Adesso!
Sarebbe più corretto ma soprattutto rispettoso nei confronti di chi, fino ad ora, ha creduto in lui.

3 commenti:

  1. Anche io peno che abbia sbagliato. Però nelle passate primarie la liberatoria c'era ma non era obbligatorio firmarla. Ed in molti non la hanno firmata. Almeno questa è la motivazione data per custodire gelosamente gli elenchi rendendoli inutilizzabili persino per l'invio di materiale. Poi in queste "regole" definite per passaggi successivi ma troppo a ridosso del voto ci sono altre contraddizioni. Si dice che essendo non di partito saranno solo aperte a coloro che potranno votare alle politiche ed in questo modo si esclcudono i sedicenni. Però votano gli stranieri, ma non coloro che compiranno 18 anni tra le primarie e le politiche. Bisognerà registrarsi in un luogo "diverso" da quello del voto, un luogo che immagino assomiglierà ad un sede di partito.

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  2. Vorrei replicare civilmente al civile Jacopo che:

    1) Di regole ne abbiamo parlato… E siamo rimasti di idee opposte

    2) All’assemblea nazionale tu potevi esserci perché la tua presenza non era significativa come quelle di Matteo (la mia lo sarebbe stata ancora meno !).
    Se Renzi andava diventava il cosacco che voleva mettere a ferro e fuoco l’assemblea del PD, portare i suoi cavalli ad abbeverarsi alle sacre fonti e intimidendo
    Aggiungo che mi pare che non gli sia stato rivolto un coro di inviti ad andarci !


    3) Le regole dopo quel voto di sabato 8che già si era detto on essere soddisfacente) sono poi anche un bel po 'mutate ...


    4) L'albo degli elettori c'è sempre stato, è vero.
    Peccato che rispetto alla scarsa volta in cui si trattava di una “formalità” (se lo chiedi a 10 persone neanche si ricordano di ‘sta firma) , ora pare diventato l’armageddon, un elemento centrale di tutta l apolitica del PD: “firma, e poi io verifichero’ chi sei, perché hai firmato, e chiunque potrà verificare se hai firmato, anche il tuo datore di lavoro, il tuo superiore, il tuo professore, e cosi’ veramente capiremo quanto sei di sinistra ..”


    5) Renzi e la fiducia a Bersani.
    La fiducia (e la delega) uno lo da a scatola chiusa giustamente fidandosi del Bersani uomo, politico, segretario.
    Poi verifica e se comprende che, sia pur legittimamente e senza anatemi, non c’e’ grande “comunione di vedute”, torna giocare in prima persona


    Tu dici “Perchè far politica con le carte bollate è un errore da penna rossa. “ . Non so chi alla fien avrà ragione. Ma far politica ritenendo che i Comitati Centrali siano sciolti dal rispetto di ogni legge è un errore ancora più grave

    Tu dici “La scelta di Renzi è un intervento a gamba tesa che rischia di delegittimare le primarie e che lo allontana dal cuore del partito che dice di voler cambiare “
    Pensa te, per me lo rende 100 % democratico ! Forse cio’ che a te sembra cuore a me sembra la pancia ! (o viceversa )

    Tu dici “A sto punto non capisco più quale sia la sua strategia. Se cambiare il suo partito o semplicemente cambiare partito, magari con uno "tutto suo".
    Se così fosse, ce lo dica Adesso!
    Sarebbe più corretto ma soprattutto rispettoso nei confronti di chi, fino ad ora, ha creduto in lui.”
    Mi dispiace, ma l’ha già detto lui
    E io lo ripeto
    Noi qui ci stiamo, e nessuno ci caccerà
    Che tutti se ne facciano una ragione !

    Andrea

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  3. Innanzitutto, grazie per il civile.
    In questi tempi bui di incazzature diffuse, parlarsi civilmente è un valore da difendere.
    allora, qui http://www.unita.it/italia/primarie-il-pd-si-da-una-regolata-1.452782 trovi le dichiarazioni di reggi dopo l'assemblea del 6. "ci fidiamo di bersani e abbiamo fatto bene".Nell'assemblea precedente lui c'era, nn vedo perchè in questa ha dovuto mancare.
    l'assemblea ha deciso (con i voti di tutti!) di dare delega a Bersani per discutere le regole con la coalizione.
    l'albo c'è sempre stato e ci siamo sempre lamentati tutti che i dati di chi veniva a votare nn potevano essere utilizzati per propaganda politica. adesso che i dati son pubblici, nn va bene.
    infine, "noi qui stiamo, nessuno ci caccerà" è giusto e legittimo. nessuno vuole cacciare nessuno. è anche un "format" già utilizzato ai tempi delle leopolda 1 (a cui io ho partecipato, tra l'altro). "c'è gente che minaccia di andarsene. noi mincciamo di restare" dicevamo.
    so cos'è l'isolamento politico, essendo del pd e vivendo in valsusa ti assicuro che sono un esperto. ciò nonostante anche io non vado da nessuna parte.
    sai perchè la mossa di renzi mi ha fatto così tanto incazzare? perchè io tutta questa storia la conosco, l'ho vissuta e ne ho anche preso parte fin dall'inizio. l'ho vista nascere, crescere e anche cambiare. ti posso assicurare che nell'estate del 2010, quando iniziò la lunga marcia "rottamatrice" c'era una prospettiva diversa, un clima un pò "più alto".
    ciò nonostante, ero convinto di votare renzi per tutto quello che rappresenta e per quello che si propone di fare.
    adesso però devo di nuovo rimettermi a pensare a cosa fare alle primarie, e la cosa mi turba parecchio.

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