25 febbraio 2013

Ciucciati la matita

Allora. Il testo unico n°361 del 1957, che regola le operazioni di voto per la Camera e per il Senato, dice chiaramente che "gli elettori italiani possono votare esclusivamente con la matita copiativa fornita dal presidente del seggio, pena la nullità della scheda".
Se si sputa, si lecca, si bagna o si immergere nel ginger la matita con cui si vota, il colore del segno sulla scheda non sarà più quello grigio di un tratto di matita, ma sembrerà quello blu di una biro o di un pennarello, quindi il voto sarà annullato.
Ora, credo che le persone che abbiano leccato la matita come ha suggerito Grillo siano poche (lo spero almeno...), ma non vorrei che questa mossa sia stata messa su ad arte dal Beppe nazionale in modo da poter contestare dei voti e gridare al 148° "gombloddo!!!" di questa campagna elettorale. Capisco che il futuro dell'Italia gli interessi poco, ma almeno non prenda in giro chi lo ha sostenuto.
Segnalo infine due cose.
La prima: solo un cretino può pensare che eventuali brogli elettorali (che in Italia non sono mai stati riscontrati nella storia della Repubblica) avvengano nel seggio. Ci sono un presidente, un segretario, quattro scrutatori e i rappresentanti di lista. A Condove, per esempio, ce ne saranno almeno cinque per ogni seggio. Ci vorrebbe un accordo tra tutte queste persone per modificare il voto. Capite anche voi che è impossibile.
La seconda: sono le 11.15 e Grillo non ha ancora votato. Qualcuno dice che non lo farà perchè residente in Svizzera. Vedremo.
 


    

4 commenti:

  1. Mi sembra che Grillo non abbia contestato brogli (oltre a non aver invitato a ciucciare nessuna matita) e che abbia votato in un seggio di Genova. Last but not least, il suo è oggi il primo partito (o non partito) italiano, dopo una campagna elettorale condotta senza alcun passaggio televisivo. Io non ho votato Grillo ma gli argomenti che voi del Pd avete messo in campo contro di lui non sono mai entrati nel merito. E forse ha preso tanti voti anche per come lo avete trattato, come una macchietta. Il tuo post, che ho visto in ritardo, è l'ennesima dimostrazione di questo.

    ciao.

    ps
    ti lascio un commento ogni tanto in questo blog desolato (e desolante)

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  2. Quando ho scritto il post grillo non aveva ancora votato. Questo post non aveva contentui elettorali ma solamente voleva far chiarezza su un situazione paradossale (nel mio comune abbiamtirato fuori dall'urna diverse schede umettate).
    I contenuti li trovi frugando altrove nel blog.
    I commenti son su Fb e il blog fa 300 visualizzazioni al giorno, cosa che mi rende felice nonstante la tua insoddisfazione.
    Se quello che scrivo non ti piace puoi anche smettere di leggere, mica te lo ordina il medico.
    Magari una volta ogni tanto firmati. La supponenza nascosta dietro ad un acronimo perde un po' del suo valore...

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  3. ma lo sai cos'è un 'acronimo'?
    no.

    per il resto non sono supponente, ho scritto delle cose fallibilissime, fanne ciò che vuoi. se il tuo problema è 'l'acronimo'. vuole dire che i contenuti non li hai visti.
    amen, che ci posso fare?

    saluti dall' "acronimo".

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    1. Quindi ti chiami proprio umanesimo? Non é la sigla di qualcosa? neanche un soprannome? Bello. Originale. Posso chiamarti "uma"?

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