20 marzo 2014

Rassegna stampa condovese - un giudizio su questi cinque anni

Oggi LaValsusa dedica una pagina a Condove. Un bilancio di questi cinque anni, a mio avviso molto deludenti. Di seguito quanto ho dichiarato: "Premettendo che i giudizi sulle amministrazioni li danno gli elettori, a mio avviso l’amministrazione uscente si merita una bella insufficienza. Al netto delle difficoltà economiche e dell’instabilità politica nazionale che hanno condizionato non poco i bilanci dei piccoli comuni, credo che la giunta Listello abbia commesso una serie di gravi errori che non solo ne hanno minato la credibilità tra i condovesi, ma che hanno scontentato anche la maggioranza consiliare, che negli ultimi due consigli era decimata.
Messe quasi subito in soffitta le fantasiose promesse elettorali (quella della piscina strappa ancora qualche risata in piazza), questa amministrazione si è scontrata con una realtà fatta di pochi soldi e di meccanismi politici e burocratici non paragonabili a quelli di un’azienda (e qui il mito dell’uomo manager è caduto).
Il rapporto istituzionale con le minoranze è stato praticamente nullo, ma non voglio soffermarmi su questo. Ho trovato molto più squalificante l’atteggiamento della giunta sulla vicenda delle indennità di carica; portate al massimo fin dal primo anno e poi ridotte drasticamente a pochi mesi dalle elezioni. Una sorta di spot elettorale al quale credo in pochi abboccheranno. Brutte e poco trasparenti anche le vicende legate alla Fiera della Toma, e all’associazione a cui è stato dato l’incarico di organizzarla, e alla gestione del Cinema condovese, sottratto a un gruppo di ragazzi che facevano cultura in maniera del tutto spontanea e volontaria e dato in gestione a un privato. In mezzo a tutto questo c’è un paese che non è più pulito come un tempo, un rapporto con le associazioni che si è logorato, gli edifici scolastici che non sono più curati, una serie di iniziative (tipo il condovese dell’anno) messe in piedi solo per strappare due foto sui giornali. Infine, le continue assenze del Sindaco a molte celebrazioni o momenti importanti per la comunità sono l’immagine di quanto distacco sia stato messo tra il palazzo e la piazza.
Una cosa positiva però c’è.
Che il 25 maggio si vota.
 


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