26 febbraio 2013

Un'immagine e una riflessione

Oggi leggo un pezzo dello Spiegel ripostato da Linkiesta.
"Gli italiani non hanno capito la gravità della crisi".
Mi è sembrata una sparata fatta da chi abita a 2.000 km di distanza e legge una realtà diversa dalla sua con gli occhiali sbagliati.
Poi ho visto in tv un artigiano edile di Savona, che ha dovuto chiudere la sua piccola azienda, che questa notte, alle 2 del mattino, si è messo in viaggio con la sua Ape (sì, sì, un'Ape) alla volta di Genova per andare a complimentarsi con Grillo e chiedergli di mantenere le promesse che ha fatto perchè "sono disperato e non ne posso più".  
Facciamo tutte le valutazioni del caso (e quelle che stanno emergendo in queste ore, ahimè, mi sembrano di nuovo sballate) ma ricordiamoci che si è perso per un motivo semplice. Ci siamo immaginati un "Paese delle meraviglie". Un Paese in crisi ma tutto sommato entusiasta.
E invece no. Non c'è entusiasmo. C'è disperazione e incazzatura. Talmente tanta che alcuni sono stati disposti a credere che Berlusconi gli avrebbe ridato l'IMU (probabilmente per andare un week end al mare) o che Grillo avrebbe dato 1.000 euro al mese a chi non lavora.
E non venitemi a dire che con Renzi avremmo vinto, perchè non è così.
Abbiamo fatto le primarie, ci siamo rotti le palle per mesi per far passare questo percorso nel partito, è venuta a votare un sacco di gente e Renzi ha perso. Punto. E quelli che adesso dicono "adesso Renzi subito" dimostrano proprio di vivere sempre fuori tempo massimo. 
Resto profondamente convinto delle idee del Pd, del percorso delle primarie, del programma che abbiamo proposto, ma prendo atto di quel che è accaduto.
Detto questo, non abbiamo capito. Io in primis.
Scusate.



5 commenti:

  1. Ciao Jacopo!
    In questo momento è un po' difficile pensare con lucidità, ma il punto è: come si fa a parlare ad un elettorato che crede al rimborso dell'IMU e non si pone il problema di chi sia il candidato premier di un partito? Come si può ragionare con serietà con persone che "se c'era Renzi votavo il PD, ma siccome c'è Bersani allora voto M5S, anzi no, Fare per fermare il declino, però non alla Camera, lì voto SEL". La soluzione probabilmente è abbassare sempre l'asticella, creare slogan e svuotarli di contenuti. La dura realtà è questa. Poi il PD deve innanzitutto fare autocritica e capire come riprendere i voti di quelle persone intelligenti che lo avrebbero votato e non l'hanno fatto. Forse il listino e il listone hanno pesato più di quanto si pensasse. Forse la voluta vaghezza su certi temi anche. Credo, però, che più di tutto abbia pesato il passato, carico di alcune scelte sbagliate e di omissioni gravi (ho sentito tante gente dirmi che non ce la faceva a votare il PD che non ha cambiato la legge elettorale o fatto una legge sul conflitto di interessi). Purtroppo la storia non si cambia, e anche se si opera per cambiare se stessi, prima che la gente smetta di vedere il passato per vedere il presente passerà molto, troppo tempo. E adesso speriamo davvero che non si facciano larghe intese con il PDL...

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  2. concordo su tutto, specie sulla prima parte del commento. che è sempre spiacevole ammetterlo ma è proprio così

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  3. Un esempio.
    In Italia ci sono mezzo milione di clandestini. Mezzo milione di persone senza documenti. Qualcuno ne ha parlato in campagna elettorale? No. Persino la Lega non ne parla più. E' un problema del paese che si fa finta di non vedere. Le forze politiche che chiedono il voto agli italiani dovrebbero parlare dei problemi del paese. Lamentarsi di un elettorato stupido e istupidito quando non gli si danno contenuti, mi sembra una forma primitiva di stupidità. Grillo ha vinto sui contenuti, ha detto delle cose alla gente, che non era vi ridò l'Imu. Cosa ha detto il Pd alla gente? L'Europa, lo spread, la Merkel, e poi? e poi? Il Pd ha perso quattro milioni di voti. Te lo chiedi perché? Perché ci sono 4 milioni di coglioni (e perché ti votavano prima?) o perché tu a quei quattro milioni non hai saputo parlare?

    Non volere vedere perché si è perso è il motivo per cui si è perso.

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  4. Stai facendo tutto da solo. Noi abbiamo fatto un sacco di errori, il primo quello di pensare ad un elettorato diverso. Ti consiglio di cambiare esempio perché sulle politiche dell'immigrazione il PD é stato chiaro: cittadinanza a chi vive da tot anni e ai figli degli immigrati nati in Italia. Grillo invece ha detto fuori tutti dalle palle, poi l'hanno cazziato e allora non ha detto più nulla. Mi spiace, Grillo non ha vinto sui contenuti, ha vinto sull'incazzatura. Che é diverso.

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  5. Nè il Pd né Grillo hanno parlato del problema dei clandestini (che non ci azzecca nulla con la cittadinanza agli immigrati nati qui, proposta che fece Fini). Mezzo milione di invisibili che vivono nascosti solo perché senza documenti. Basterebbe una sanatoria per tutti, invece che fare finta di non vedere. Poi, per la cronaca, quell'abominio dei Cpt (oggi Cie) li ha introdotti una legge firmata da una che si chiama Livia turco e uno che si chiama Giorgio Napolitano.

    Se solo tu tifassi meno e usassi di più l'arbitrio.

    Speriamo in Civati, lui è una persona seria e non ipocrita.

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