15 giugno 2012

Venerdì 15-06 Consiglio Comunale

Carissimi
Come sempre, eccovi un piccolo riassunto sul consiglio comunale di ieri sera.
Ovviamente sui primi 4 punti, tutto liscio (comunicazioni, approvazione verbali e i due odg presentati da me e da Milazzo). Credevo che la seduta s’infiammasse un po’ quando abbiamo iniziato a discutere le delibere collegate al bilancio (indennità, imu, irpef, piano triennale e servizi a domanda individuale), invece niente. Devo dire che come minoranze abbiamo fatto un bel gioco di squadra, ponendo temi diversi e attaccando duro, specie sulle indennità e sull’irpef. Mi è salita un po’ di tristezza quando il vice-sindaco Leccese avrebbe voluto prendere la parola per replicare ad una mia considerazione (cioè, investimenti 0 euro, indennità 40.000 euro, fateci capire perché vi paghiamo…) ma il Sindaco gli ha detto di tacere.
Sindaco che però, dopo esserci tenuto per oltre un'ora, ha sbottato quando abbiamo discusso l’approvazione del bilancio e ho detto che come minoranze avevamo preparato una dichiarazione di voto congiunta (tutti insieme forse facciamo un pò più paura...). Ha iniziato a dire che le amministrazioni precedenti potevano spendere di più e lui ha le mani legate (ed è vero), che comunque avevano fatto un sacco di cose e che quella di Condove era una delle amministrazioni più attive e virtuose della valle (io avrei detto del mondo…tanto, spararla per spararla…) e che avrebbero continuato a lavorare nonostante le nostre critiche strumentali. Ha poi provato ad imbastire una polemica politica con me, dicendo che i tagli fatti del governo sono colpa di chi questo governo lo sostiene “e in questa sala ci sono autorevoli rappresentanti di quei partiti che sostengono Monti”. Io allora gli ho ricordato che Monti è li perché quello c’era prima, invece di governare, andava a puttane e si accompagnava con un vecchio malato il cui figlio studiava in Albania. Dopo di che gli ho ricordato che lui faceva il sindaco di Condove e che stavamo discutendo un bilancio di metà mandato con l’acqua alla gola, ma del resto non potevano aspettarci di meglio “da chi ci ha promesso una piscina e ci ha dato un distributore di acqua gassata”. Dopo questa frase anche Leccese ha sorriso, mentre al Sindaco a momenti partiva un embolo.
Esaurito il teatrino, noi minoranze abbiamo votato contro al bilancio e quasi tutta la maggioranza a favore. Dico quasi perché Martin si è astenuto dicendo che era contro l’adozione dell’addizionale Irpef. È il secondo consiglio consecutivo in cui si discute di bilancio, ed è la seconda volta che un consigliere della maggioranza si astiene. A questo aggiungiamo che la Binini era assente ingiustificata e che Maberto non si è presentato. Ho fatto notare al sindaco che perde i pezzi ma lui mi ha detto di stare tranquillo. Ah bhè…se non si preoccupa lui.             
Sui restanti tre punti, poco da dire. Sull'area del battagliero mi sono astenuto ( vi ricordate la querelle dello scorso consiglio e la mia lettera su Luna Nuova?), mentre sulla fusione acsel-arforma e sul PAES ho votato a favore.

qui sotto di allego la dichiarazione di voto che ho preparato e che gli altri due gruppi di minoranza hanno condiviso e sottoscritto. Un bel lavoro di gruppo :) 



DICHIARAZIONE DI VOTO
La redazione del bilancio di previsione è l’atto politico più importante per un’Amministrazione comunale e la sua discussione in Consiglio Comunale rappresenta sicuramente un momento fondamentale. Proprio per questi motivi noi gruppi di minoranza abbiamo voluto analizzare insieme il documento che l’Amministrazione ha preparato, giungendo ad alcune considerazioni comuni.
Solitamente in un bilancio emergono con chiarezza le priorità, le prospettive e le scelte e ci rattrista constatare che non s’intravede nulla di tutto ciò. Alle roboanti dichiarazioni del Sindaco, che spesso hanno riempito le pagine dei giornali locali, non sono seguiti i fatti.  Siamo consapevoli che i tagli da parte del governo centrale e la difficile congiuntura economica rendano difficile far quadrare il bilancio di un comune come Condove, ma crediamo, altresì, che alcune scelte potessero essere operate in maniera radicalmente diversa.
Innanzitutto riteniamo profondamente sbagliata l’introduzione dell’addizionale Irpef, che colpirà molte famiglie condovesi, messe già alla prova dalla crisi economica che non accenna a risolversi. Una tassa che porterà nelle casse del Comune circa 100.000 euro, cifra che si sarebbe potuta reperire all’interno dello stesso bilancio, operando scelte diverse e che servirà solamente a far quadrare i conti. I condovesi insomma pagheranno di più senza aver alcun servizio in cambio.         
Anche alla luce di questa nuova tassa, riteniamo politicamente inaccettabile la scelta di mantenere inalterate la indennità di carica della Giunta. Crediamo, infatti, che per chiedere dei sacrifici bisogna innanzitutto dare il buon esempio. La riduzione del 10%, per altro imposta per legge e non figlia di una vostra decisione, è una goccia nel mare. Avremmo apprezzato un taglio molto più significativo e siamo sicuri che lo avrebbero apprezzato anche i nostri concittadini. Avremmo ancor di più apprezzato la decisione di costituire, con tale avanzo, un fondo da destinare alle tante famiglie condovesi  in difficoltà.
Siamo molto preoccupati per le difficoltà del CONISA e per la futura gestione dei servizi socio assistenziali che sono una competenza specifica dei comuni, così come ci inquietano i tagli sulla sanità pubblica per i quali vorremmo assistere ad interventi più incisivi da parte dell’Amministrazione.
Ancora una volta poi ci troviamo di fronte ad una tassa di raccolta rifiuti “gonfiata” da varie voci di spesa. Voci che, per via dell’installazione delle isole interrate, sono destinate a crescere ancora. Anche in questo caso, avremmo preferito registrare una scelta “a misura di cittadino”, abbassando la tariffa.         
Del tutto assenti restano gli investimenti che, se è nota la ristrettezza dei tempi, tuttavia si sarebbe potuto prevedere almeno alcuni interventi di manutenzione del patrimonio da finanziare con gli oneri. Non siamo neppure a conoscenza di interventi, estranei sicuramente al bilancio finanziario, ma non all’interesse collettivo, su acquedotto e fognature da realizzare con l’intervento dell’A.T.O.
Insomma, ci troviamo a discutere non di un bilancio politico-finanziario ma di un esercizio matematico che ha sistemato i numeri nelle caselle e che non porterà miglioramenti né a Condove, né ai condovesi. Un bilancio con meno investimenti e più tasse, privo di progettualità e di iniziativa, che si limita a riproporre l’ordinaria amministrazione, per la quale i 40.000 euro di indennità per assessori sono francamente troppi. In pratica, a tre anni dal vostro insediamento, il paese è fermo e non si capisce quale sia la vostra ricetta per farlo ripartire.
Una situazione che ci preoccupa e che, stante anche l’indisponibilità della maggioranza nell’accogliere alcuni suggerimenti emersi in commissione, ci impone di esprimere voto contrario.

Per il gruppo Buongiorno Condove
Alberto Veggio
Per il gruppo Ascoltare Condove
Jacopo Suppo
Per il gruppo Sinistra per Condove
Pietro Milazzo

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