24 febbraio 2012

Odg sul cantiere della Maddalena - Dichiarazione di voto

Condove, 24/02/2011

Come gruppo Ascoltare Condove daremo il nostro voto favorevole a questo ordine del giorno perché siamo profondamente convinti che la ripresa di un dialogo vero, franco, senza condizionamenti esterni, sia l’unico modo per far emergere le criticità legate alla costruzione di un’opera che, come ha anche dimostrato la relazione del dott. Baccelli che abbiamo ascoltato poche settimane fa, presenta ancora diversi punti non chiari.
Ora, dopo vent’anni in cui i proponenti opera ci hanno raccontato che senza una nuova linea ferroviaria lo sviluppo del nord Italia sarebbe stato a rischio, ci viene presentato un progetto dove non si accenna alla costruzione di una nuova linea ma si parla solo del tunnel di base. Alla faccia della strategicità dell’opera.
Senza parlare di come la linea storica supporterà l’eventuale traffico in più che dovrà sopportare. Senza un’analisi costi benefici, una valutazione d’impatto ambientale, un progetto definitivo e dettagliato.
Soprattutto senza il coinvolgimento della Valle, che a nostro avviso ha sbagliato a ritirarsi dai tavoli di confronto, contribuendo in maniera decisiva a trasformarli in teatrini dove si ratificano decisioni prese altrove ma che non merita di essere emarginata e militarizzata, con una spesa giornaliera che si aggira intorno ai 90.000 euro, cifra indecente e inammissibile, specialmente in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo.
La situazione incresciosa che è venuta a crearsi alla Maddalena è la fotografia dell’assenza della politica. Inaccettabile in un paese civile che per “non essere isolato dal resto d’Europa” dovrebbe mutuarne i metodi democratici e la difesa dei diritti e non investire grandi quantità di denaro pubblico in opere la cui utilità è tutta da dimostrare.
La sfida vera quindi è la ripresa del dialogo. Un dialogo messo a repentaglio sia dalle forzature di chi vuole l’opera a tutti i costi, ma anche da chi usa questa causa come pretesto per creare disordini, fomentare la violenza o come sta succedendo in questi giorni, attaccare persone e istituzioni simboli della nostra Repubblica.
Sappiamo che questo è un piccolo gesto, ma così come un viaggio di mille chilometri inizia sempre con un semplice passo, anche i problemi più complessi possono essere affrontati e risolti con serenità e serietà. A patto che ci siano le condizioni per farlo.

Per il gruppo consiliare
Ascoltare Condove
Jacopo Suppo

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