9 maggio 2013

Tutto il pacco

Dopo la nomina dei ministri, in questi giorni sono state composte le varie commissioni parlamentari. Grande bagarre sui nomi, ovviamente. Perchè tra Formigoni all'agricoltura (lui, che ha cementificato mezza Lombardia e che è stato rinviato a giudizio l'altro ieri), Sacconi al lavoro, Cicchitto agli esteri, Vito alla difesa e LaRussa a non-mi-ricordo-cosa, i motivi per essere incazzati non son pochi.
Anche la nomina di Boccia (Pd) alla Commissione bilancio fa abbastanza ribrezzo, considerando che la bella moglie Nunzia De Girolamo (Pdl) è stata nominata dieci giorni fa Ministro delle Politiche Agricole. Carina anche la vicenda di Nitto Palma, con la sua elezione osteggiata da Pd, Sel e M5S che però non hanno trovato (manco l'han cercato...) un accordo su un nome diverso e si sono fatti infinocchiare da Pdl e Monti.
La cigliegina sulla torta è arrivata da Milano, dove Berlusconi non solo è stato condannato a 4 anni per il processo sui diritti Mediaset, ma è stato anche interdetto dai pubblici uffici.
Una situazione deprimente, surreale e anche indecorosa.
Perchè se è vero che il disastro elettorale del Pd e l'inconsistenza della sua classe dirigente sono sotto gli occhi di tutti, mi sembra altrettanto chiaro come questa situazione si sia venuta a creare anche per la spregiudicatezza con cui Pdl e M5S hanno affrontato questa fase così delicata della storia d'Italia. Mi fanno sorridere i censori e le anime belle che si stanno scatenando sul web. Gente che si straccia le vesti-2.0 gridando allo scandalo e alla vergogna. Gente che di fronte a questo scempio, "s'indigna e s'impegna poi getta la spugna con gran dignità". Giornalisti, politici dell'ultima ora, opinion maker. Tutte persone degnissime, che rivendicano il "not in my name" a fronte di una coscienza pulita, probabilmente perchè non è stata mai usata.
La politica non è un'esperienza personale. E' un grande momento collettivo.
Abbiamo pensato che fosse una cosa sporca per disonesti e intrallazzoni. Una roba di cui era meglio non occuparsi.
Abbiamo abbandonato gli spazi di confronto e di discussione, così oggi ognuno ha le proprie ragioni e non è disposto a discuterle con gli altri, che pensandola diversamente sono diventati automaticamente diversi e nemici.
Abbiamo lasciato spazio proprio agli intrallazzoni di cui sopra e a una nuova leva di dilettanti allo sbaraglio.
Con risultati che mi sembrano abbastanza evidenti.   
Perchè il problema non sono i nomi (o i nominati).
Il problema è che quando non c'è più spazio per la discussione e il dialogo, viene meno la politica.
E allora ti tieni quello che c'è. Non puoi più scegliere, ti prendi il pacco così com'è.
E sta volta è un pacco bello grosso.

5 commenti:

  1. Il problema è che il PD è nato senza un idea (o un ideologia) chiara di partenza e si è aperto a tutti, dai furbetti liberali e chiesotti come il tuo Renzi agli ex comunisti affamati come D'Alema.
    Gli elettori sono stati invece sempre gli stessi, in fondo buona gente di centro-sinistra ed in genere onesta che votava PD per evitar Berlusconi.
    Traditi sempre da tutti, ora è avvenuta la rottura.
    Ma non grazie al 'nuovo' di Renzi o Ichino o Monti, per il marciume e il vuoto di intrallazzatori che da molti anni fanno affari con l'altra parte ed ora non possono evitare di governare con loro.
    E' caduto il tenue velo.
    Non esiste spazio neanche per voi giovani super ipocriti.
    Esistono altre strade ma son tutte da inventare.

    Luigi

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  2. grazie per l'ipocrita.
    anzì, super ipocrita.
    nn capisco bene il perchè (anche perchè nn credo di conoscerti) però va bene.
    saluti

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  3. Il problema caro Coda di Lupo é che alla gente onesta la politica non permettono di farla, te lo garantisco!

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  4. Il pacco se lo tennero anche gli ebrei e si visto come è andata a finire. Coscienza civile, coraggio e rivolta alle ipocrisie dettate dalla "pace sociale". O ti sembra troppo estrema come condotta?

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  5. il pacco è che se siamo sull'orlo del baratro il pd non può aspettare ottobre per il congresso...avete fatto esprimere il popolo con le primarie per poi intascarvi i soldi e dire grazie arrivederci, non è populismo questo questa è la realtà di ciò che è successo. quello che più mi spiace è che non dite niente. vi va bene così. 2 giorni di mobilitazione a cavallo delle scelte e poi tanti saluti.... l'italia non è solo vostra...

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