18 settembre 2012

Ieri sera a Porta a Porta

Ieri sera Pippo Civati era ospite a Porta a Porta.
Armato di santa pazienza, mi son guardato un film in streaming aspettando che Vespa scampanellasse l'inizio del suo show.
Mi sono ciucciato la presentazione degli ospiti (e che ospitoni...Sallusti, la Gelmini con l'occhio da triglia, il nuovo vice segretario federale nazionale della Lega come se fosse antani...ehm...quello lì...boh?), un servizio su Berlusconi in barca, la Meloni che straparlava.
Alla fine arriva Pippo.
Il tempo di dire due cose su una tassazione più equa e il buon Bruno si accorge che qualcosa non va.
Il concetto "non alziamo le tasse ma ridistribuiamole, in modo che chi ha di più paghi di più dando modo al ceto medio di tornare a spendere, creando così una crescita vera" sta facendo crollare gli ascolti.
Troppo complicato cacchio!
E poi dov'è il plastico del Monti bis?
E la Marini? Non c'è questa sera?
E poi Civati, tagliati la barba!
E che palle!
Basta. Ci vuole la scossa.
Collegamento con la Polverini che parte con un soliloquio di 20 minuti 20 in cui si scusa per quel che sta succedendo in Regione, dice che lei non ne sapeva niente, che va a mangiare alla mensa e che "è meglio la porchetta che le ostriche" (?).
Il tutto con un tono a metà tra la curva sud e Romanzo Criminale.
A quel punto forse lo share è tornato a salire ma non ce l'ho più fatta io.
Va bene toccare il fondo, ma mettersi anche a scavare no.
        

1 commento: