12 luglio 2012

Benvenuto Antonio

Oggi La Stampa rende nota una notizia che era nell'aria da qualche giorno e che personalmente non può che farmi piacere. Antonio Ferrentino aderisce al Pd, e insieme a lui alcuni compagni che fino a ieri militavano in Sel.
Al di la della stima e della amicizia personale, sono contento dell'ingresso di Antonio perchè darà sicuramente "brio" a un Pd valsusino in affanno e imbrigliato nelle vicende della Comunità Montana. Non sarà facile, ma credo che riusciremo a fare delle cose interessanti insieme.
C'è poi un dato politico più generale che credo valga la pena sottolineare.
Il Pd ha tantissimi limiti. Ha una classe dirigente che su tante questioni non è al passo con i tempi, spesso si contraddice su temi importanti come il lavoro o i diritti civili, ha una paura folle di aprirsi alla partecipazione e al rinnovamento.
Detto questo, rimane l'unico partito sufficientemente strutturato e politicamente attrezzato per fare attività nel centrosinistra. Ha in mente una società più inclusiva, più equa, più solidale (anche se ha molte ricette, spesso diverse tra loro, su come attuare quest'idea). E' uno spazio politico dove c'è spesso da litigare e da dar battaglia, ma è ancora una "cosa seria", che non si basa sulle parole alate o sulle sparate anti-tutto per recuperare due voti, ma che tenta di dar risposte anche quando queste sono complesse o impopolari.
Il fatto che Antonio abbia deciso di iscriversi lo testimonia. 

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