15 luglio 2012

Come volevasi dimostrare...

Poco più di due ore fa ho scritto questo.
Due ore fa, non l'anno scorso.
Lo ribadisco, un pò Grillo ce lo meritiamo, perchè a forza di fare assist a chi ci vuole male, prima o poi un gol lo pigliamo.
E infatti eccolo, utilizzare subito le nozze gay come scimitarra contro il Pd.
Ovviamente a Grillo non gliene frega nulla dei diritti degli omosessuali, di cui aveva parlato in pubblico solo una volta, rivolgendosi a Vendola così. Però visto che su questo tema ieri si è scatenato il putiferio in Assemblea Nazionale, ora fa comodo utilizzarlo per far caciara.
La strategia di Grillo sui diritti civili è di una banalità sconfinata. No alla cittadinanza per gli immigrati (così recupera un pò di voti leghisti) e, da oggi, si ai matrimoni gay (così piglia qualcosa anche a sinistra).
Finchè continueremo ad essere il partito del nulla, sarà facilissimo fregarci.
Solo una cosa non mi è chiara. Se è più triste Grillo, che utilizza le persone e i loro diritti (in questo caso, negati) per raccimolare consensi, o Di Pietro che gli va dietro per tentare di fermare l'emoraggia di consensi dal suo partito padronale verso il Mov5Stelle.
  
  
 

  

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