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7 ottobre 2014

Ieri sera, consiglio comunale



E’ stato un bel consiglio comunale, quello di ieri sera. Nonostante all’ordine del giorno ci fossero, tra gli altri, due argomenti abbastanza corposi come il bilancio e l’Alta Velocità, la discussione è stata corretta, approfondita e molto puntuale.   
A inizio consiglio l’assessore Tabone ha relazionato circa il programma della Fiera della Toma, illustrando le iniziative che in questi giorni stanno animando Condove e il programma del week end, quando la Fiera vera e propria entrerà nel vivo con l’arrivo dei produttori locali e degli altri espositori. Un grosso plauso va alla Pro Loco, che dopo due anni si è di nuovo presa carico l’organizzazione della Fiera e con cui stiamo collaborando splendidamente. Come amministrazione, abbiamo voluto dare un segnale di sostegno alla Pro Loco ristabilendo quanto scritto nel regolamento comunale, esentando l’associazione dal pagamento del suolo pubblico (circa 3000 euro), liberando così delle risorse che sono state impegnate per l’organizzazione della manifestazione. Insieme alla Pro Loco poi abbiamo voluto dare un piccolo segnale anche a favore di chi è in difficoltà economiche. Quest’anno infatti i posteggi saranno gestiti da una ventina di condovesi, iscritte alle liste del collocamento di Susa, che riceveranno una paga giornaliera derivante dal ricavato dei posteggi.
Siamo poi passati alle variazioni al bilancio propedeutiche all’accertamento degli equilibri. In queste settimane abbiamo lavorato molto con gli uffici per limare un bilancio minato dai tagli della tesoreria centrale. Tra la rivalutazione del fondo di solidarietà e i tagli derivanti dall’incasso dell’IMU 2013, abbiamo dovuto far fronte a mancate entrate per 75.000 euro. Fortunatamente il nostro è un bilancio sano, con dei margini di manovra nei vari capitoli di spesa che hanno consentito di far fronte a questi tagli senza minare le iniziative che abbiamo in calendario da qui a fine anno. È però chiaro che se il trend è questo qui, mettere in piedi il bilancio 2015 non sarà proprio uno scherzo.
Terminati i punti sul bilancio, siamo passati alla discussione sulla revoca del mandato del nostro Comune al dottor Baccelli come membro tecnico nell’Osservatorio per la Torino-Lione. Una decisione che il Sindaco ha argomentato benissimo, tracciando la storia che portò alla nascita dell’Osservatorio, le speranze che i lavori dello stesso avevano suscitato e il conseguente cambio di rotta voluto da Virano che ha portato alla nostra decisione di ieri sera. Oltre alla scelta politica, c’è anche un problema di tipo tecnico-professionale. A fronte di un pagamento annuo di 12.000 euro (che ci viene rimborsato dalla Regione), il professor Baccelli non ci ha ancora inviato una relazione soddisfacente circa il suo operato nell’Osservatorio. Non si sa bene cosa abbia fatto e quali istanze abbia portato. Aver una presenza di questo tipo è sostanzialmente inutile. In delibera abbiamo inserito anche due passaggi che mi preme sottolineare: la volontà di continuare a sostenere le forme di protesta all'opera purchè siano non violente e la richiesta di istituire un nuovo tavolo tecnico dove potersi confrontare realmente nel merito dei nuovi progetti. Il dialogo istituzionale non si deve interrompere. Il consigliere di minoranza Jannon mi ha poi incalzato sul solito tema “Tav-Pd”. Ho ribadito quanto detto più volte: non è una novità la mia militanza così come non è una novità la mia contrarietà alla costruzione di una nuova linea ad Alta Velocità. È questione di come si portano avanti certe battaglie, con che stile e con che prospettiva. Considerando che 119 condovesi mi hanno dato la loro fiducia, e che oltre 600 valsusini mi hanno mandato all’Assemblea Nazionale del Pd, sono portato a pensare che quello che ho scritto, detto e fatto in questi anni sia stato tutto sommato apprezzato e condiviso, anche su questo tema così delicato.
Abbiamo poi nominato il nostro Sindaco come rappresentante di maggioranza presso il consiglio della nascitura Unione Montana dei Comuni, abbiamo aderito alla Carta di Pisa, una carta etica che impegna tutti gli amministratori a farsi carico con atti pratici di una maggiore trasparenza e abbiamo inoltrato a Roma la richiesta di conferimento a Condove della medaglia al valor civile per i fatti legati alla II guerra mondiale. L’assessore Bonavero ha illustrato il merito della proposta, spiegando che la documentazione raccolta fa parte di un lavoro promosso dal nostro concittadino Giuliano Dolfini e ponendo l’accento su alcuni fatti che hanno contraddistinto il nostro paese negli anni della resistenza.

20 agosto 2013

Sabato e domenica, Vaccherezza

Le vacanze di Coda di Lupo son finite, anche se ce ne vorrebbero ancora parecchie. Vabbè...

Vi segnalo un'iniziativa organizzata dall'Anpi di Condove per questo week end, che come tradizione è dedicato alla commemorazione dei partigiani caduti a Vaccherezza.

Anche quest'anno è stata organizzata una due giorni di resistenza, che inizierà sabato mattina, alle 11 circa, con la passeggiata sui sentieri partigiani della montagna condovese, una bella lezione sulla Costituzione che sarà tenuta dalla professoressa Francesca Rocci, la cena di condivisione e la nottata sotto le stelle.
La domenica ci sarà la commemorazione vera e propria, che terminerà con la classica polentata.
Tutte le info le trovate qui.
Vi aspetto.

  

29 gennaio 2013

La storia siamo noi

Come vi avevo scritto qui, ieri sera sono andato a vedere lo spettacolo teatrale organizzato dalle Scuole Medie di Condove in occasione della giornata della memoria.
I ragazzi sono stati bravissimi. Non solo sono riusciti a ideare e a mettere in scena uno spettacolo coinvolgente e non banale su un tema così difficile, ma dal tono delle loro voci si percepiva un coinvolgimento autentico.
Mi ha colpito un'immagine ad inizio spettacolo, che ricostruiva una discussione in una famiglia di ebrei, indecisa se lasciare o no il proprio paese. Non ce la faceva più a sopportare le umiliazioni, le vessazioni e le limitazioni di libertà che doveva subire per il solo fatto di essere una famiglia ebrea.
Mi son venuti in mente i tanti cittadini stranieri che nella nostra civilissima Italia, a oltre sessant'anni dagli orrori nazisti, spesso subiscono umiliazioni e vessazioni per il solo fatto di avere la pelle di un colore diverso o per parlare una lingua che non è l'italiano. Penso ai bambini stranieri che nascono in Italia, che vanno a scuola, giocano a pallone e guardano i cartoni come tutti i bambini italiani ma che italiani non sono. Penso a chi lavora dalla mattina alla sera e manda alla famiglia lontana parte del suo stipendio e poi magari ha difficoltà ad affittare una casa perchè è straniero. Gli stessi che pagano le tasse fino all'ultimo centesimo ma poi non possono votare o partecipare a un concorso pubblico.             
Ovvio che non si possono fare paragoni tra la Shoah e gli episodi di razzismo che ben conosciamo, ma è altrettanto vero che l'odio e l'intolleranza trovano terreno fertile nell'indifferenza e nella compiacenza silenziosa di chi non s'indigna, di chi non si mobilita, di chi non fa niente.
Mi son venute in mente le donne del mercato di Sarajevo o i bambini nei campi profughi di Jenin e di Jabalyia. Persone, luoghi e drammi vicini a noi, sia geograficamente sia temporalmente, che ancora oggi si portano addosso dolori che credo neanche loro conoscono fino in fondo.
E allora il punto non è solo custodire la memoria.
Il punto è non chiudere gli occhi.
                  

27 gennaio 2013

Giornata della memoria

Anche quest'anno l'Anpi, i ragazzi della III A della Scuola Media Gian Francesco Re e il Comune di Condove hanno organizzato una serata teatrale in occasione della Giornata della Memoria. Lo spettacolo di quest'anno s'intitola "Tutti erano nessuno". L'appuntamento è per questa sera alle 20.30, nel salone del sottochiesa.
Un'ottima iniziativa, che ricalca perfettamente quanto dice la legge n° 211 del 2000, che istituisce la Giornata della Memoria, la quale recita all'articolo 2: "In occasione della Giornata della Memoria di cui all'articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nella scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia del nostro Paese e in Europa, e affinchè eventi simili non possano mai più accadere".
Direi che i ragazzi hanno centrato in piano l'obiettivo.