8 gennaio 2014

Una cosa dovete fare, anzi due.

In meno di una settimana il Governo ha:
1) perso il permalosissimo viceministo all'economia, la cui scelta poco centra col ruolo che ricopriva ma è da ricondursi a una roba tutta interna al Pd. Da notare che le dimissioni del viceministro sono la cosa che più ricorderemo di lui e del suo operato (a parte la foto con Brunetta).
2) confermato la cosiddetta "mini-Imu", da pagare entro il 24 gennaio, che non ci doveva essere, poi sarebbe stata annacquata con la nuova tassa sui servizi (di cui non si sa nulla) e che invece alla fine si deve pagare, e anche di fretta.
3) detto che gli insegnati avrebbero dovuto "rimborsare" lo Stato dei 150 euro percepiti l'anno scorso come scatti d'anzianità, rimangiandosi giustamente tutto poco più di un'ora fa.
Nel frattempo, pezzi di Parlamento discutono dell'abolizione della Fini-Giovanardi (?), spingendosi a chiedere la legalizzazione della cannabis.
Una cosa che sarebbe rivoluzionaria, e che proprio per questo, nelle condizioni date e con i protagonisti dell'attuale scenario politico, non si farà ma che soprattutto non si capisce bene da dove nasca.
Insomma, un gran casino.
Letta avrebbe dovuto fare poche cose ma subito, come Monti.
Non ne sta facendo manco una e non se ne vede la fine.
Una cosa deve fare, il Governo. Anzi due.
Una nuova legge elettorale e poi andare a casa.  
          

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