Condove, 24/02/2011
Come gruppo Ascoltare Condove daremo il nostro voto
favorevole a questo ordine del giorno perché siamo profondamente
convinti che la ripresa di un dialogo vero, franco, senza
condizionamenti esterni, sia l’unico modo per far emergere le criticità
legate alla costruzione di un’opera che, come ha anche dimostrato la
relazione del dott. Baccelli che abbiamo ascoltato poche settimane fa,
presenta ancora diversi punti non chiari.
Ora,
dopo vent’anni in cui i proponenti opera ci hanno raccontato che senza
una nuova linea ferroviaria lo sviluppo del nord Italia sarebbe stato a
rischio, ci viene presentato un progetto dove non si accenna alla
costruzione di una nuova linea ma si parla solo del tunnel di base. Alla
faccia della strategicità dell’opera.
Senza
parlare di come la linea storica supporterà l’eventuale traffico in più
che dovrà sopportare. Senza un’analisi costi benefici, una valutazione
d’impatto ambientale, un progetto definitivo e dettagliato.
Soprattutto
senza il coinvolgimento della Valle, che a nostro avviso ha sbagliato a
ritirarsi dai tavoli di confronto, contribuendo in maniera decisiva a
trasformarli in teatrini dove si ratificano decisioni prese altrove ma
che non merita di essere emarginata e militarizzata, con una spesa
giornaliera che si aggira intorno ai 90.000 euro, cifra indecente e
inammissibile, specialmente in tempi difficili come quelli che stiamo
vivendo.
La situazione
incresciosa che è venuta a crearsi alla Maddalena è la fotografia
dell’assenza della politica. Inaccettabile in un paese civile che per
“non essere isolato dal resto d’Europa” dovrebbe mutuarne i metodi
democratici e la difesa dei diritti e non investire grandi quantità di
denaro pubblico in opere la cui utilità è tutta da dimostrare.
La
sfida vera quindi è la ripresa del dialogo. Un dialogo messo a
repentaglio sia dalle forzature di chi vuole l’opera a tutti i costi, ma
anche da chi usa questa causa come pretesto per creare disordini,
fomentare la violenza o come sta succedendo in questi giorni, attaccare
persone e istituzioni simboli della nostra Repubblica.
Sappiamo
che questo è un piccolo gesto, ma così come un viaggio di mille
chilometri inizia sempre con un semplice passo, anche i problemi più
complessi possono essere affrontati e risolti con serenità e serietà. A
patto che ci siano le condizioni per farlo.
Per il gruppo consiliare
Ascoltare Condove
Jacopo Suppo
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