9 febbraio 2014

Ho un dubbio

Se avete seguito un minimo le vicende condovesi sapete che a fine maggio si vota, sapete che il quadro è abbastanza complicato e che il sottoscritto ha provato a lavorare per tenere insieme gli elettori (o il maggior numero possibile) che non si riconoscono in questa maggioranza.
Maggioranza che non solo a mio avviso ha lavorato male, ma che adesso sta iniziando anche a perdere i pezzi (leggi le assenze in consiglio comunale e le prese di posizione del consigliere Paola Suppo).
Cosa che dovrebbe responsabilizzare ancora di più noi minoranze.
Fino ad oggi però, gli appelli all'unità fatti da me e anche da Pietro Milazzo sono stati commentati con un mix di distacco e fastidio, motivati con argomenti di politica nazionale che posso anche capire, ma che credo centrino poco con Condove e con quello che serve a Condove per rimettersi in marcia.
Tutto legittimo. A mio avviso poco sensato, ma legittimo.
Inizio ad avere un dubbio però, che mi è venuto ascoltando un numero sempre cresente di compaesani, di voci, di preoccupazioni.
Se il quadro restasse questo qui, mi sa che in molti sceglierebbero di fare altro, nel week end elettorale, piuttosto che andare a votare.
Cosa mai positiva, che quando capita alle comunali è il segnale di un malcontento e di un disagio forte, che se dovesse succedere anche a Condove, dopo cinque anni come quelli che abbiamo vissuto, sarebbe un fallimento per tutti.
Un pensiero che sta crescendo perchè il tempo è sempre meno e perchè quell'unità che in molti vorrebbero non si sta concretizzando.  
Mancano pochi mesi. Pochi, ma non pochissimi.
Non bisogna avere fretta, ma non bisogna perder tempo.      


      

2 commenti:

  1. Condivido pienamente le ultime 11 righe.
    Il weekend elettorale sarà disertato.

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  2. Non puoi pensare che un elettore di sinistra venga a votare un gruppo con voi liberali del PD di Renzi. E' questo il vero problema.

    Comunque la giriate avete cambiato bandiera.

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