Se cliccate qui potete accedere agli atti del consiglio comunale di venerdì scorso.
Al punto "comunicazioni" trovate sia la mia lettera, quella che vi ho postato qui, sia una lettera di saluti del Vicesindaco Leccese.
Ci tengo a ringraziarlo pubblicamente per le belle parole che ha voluto spendere per me.
Ricordo bene quando, nel giugno 2012, dissi in consiglio comunale che non approvavo la scelta dell'amministrazione di introdurre l'addizionale Irpef in un momento in cui, contestualmente, veniva introdotta anche l'IMU, ma che comunque riconoscevo a lui, in qualità di assessore al bilancio, che non doveva essere stato facile far cassa sulle tasche dei cittadini per sopperire ai mancati trasferimenti dello Stato e che il lavoro era stato certamente difficile e non campato per aria.
Ricordo anche bene quando, il 2 giugno scorso, Leccese tenne un discorso in occasione della Festa della Repubblica parlando della sua idea di famiglia e di matrimonio. Gli risposi che si sbagliava e che le sue ragioni e le sue convinzioni morali non possono essere le ragioni e le convinzioni morali di tutti.
Ha ragione Emiliano quando dice che siamo "diametralmente opposti su molti temi
dell'amministrazione oltre che della politica", e credo che lo abbiamo dimostrato molto bene, ma è evidente che tra
noi non è mai mancato nè il rispetto, nè la correttezza.
Ecco, a me piacerebbe continuare a vivere in un paese così. Dove ci si scontra ma non ci si umilia, dove si discute ma ci si rispetta. Dove i rapporti personali valgono più che le appartenenze.
Probabilmente qualcuno si aspettava una competizione elettorale tra me e
lui. Non c'erano le condizioni, nè politiche, nè personali, anche se
credo sarebbe stato molto divertente e appassionante.
Spero di essere eletto nel prossimo consiglio comunale, e per quello che ho scritto spero di trovare ancora Emiliano.
Possibilmente però, a parti invertite. :)
Nessun commento:
Posta un commento