2 aprile 2014

L'ultimo consiglio comunale

Venerdì sera è convocato il consiglio comunale.
Io però non sarò presente. Mesi fa avevo preso un impegno personale che non posso rinviare e che mi impedisce di partecipare alla seduta.
Un vero peccato, un po' perchè si parlerà del bilancio 2014 e un po' perchè sarà l'ultimo della legislatura.
Oggi ho scritto al Sindaco una lettera, chiedendogli di leggerla in consiglio e di metterla agli atti dei lavori.
Un piccolo bilancio di fine mandato insomma.
Ve la posto qui sotto

 


Cari colleghi
Un impegno personale programmato da tempo mi impedisce di partecipare al consiglio comunale di questa sera. Ne sono molto dispiaciuto, perché se ogni consiglio è un momento centrale per la vita della nostra comunità, questo, che è l’ultimo della legislatura, è utile per tracciare un bilancio di questi cinque anni di amministrazione.
Un bilancio a mio avviso deludente. Un percorso amministrativo che è iniziato con l’aumento delle indennità per i membri della giunta ed è continuato con le vicende legate alla Fiera della Toma e al Cinema, concludendosi con l’immobilismo di questi ultimi mesi. È innegabile che la crisi economica e i tagli agli enti locali imposti da Roma abbiano reso difficile la programmazione, ma credo anche che un maggiore sforzo a livello progettuale potesse essere fatto.
Non voglio però trasformare il consiglio comunale in una piccola “tribuna politica”. ci sarà la campagna elettorale per parlare di cosa non è stato fatto ma soprattutto di cosa si potrà fare. Una campagna che mi sembra già molto pepata, a mio avviso anche troppo per un paese come Condove abituato ad altri stili e ad altri toni. Io, nel mio piccolo e per come intendo io l’impegno pubblico, non alimenterò questo clima, e credo sarebbe bello e utile se tutti i consiglieri si prendessero lo stesso impegno.
Questa esperienza in consiglio comunale è stata per me la prima e sono non solo felice ma anche onorato che tanti condovesi mi abbiano dato la possibilità di viverla. Ho svolto il mio modesto compito con serietà e impegno, cercando sempre di essere all’altezza delle aspettative dei nostri concittadini, rispettoso delle istituzioni che tutti noi rappresentiamo.
Ci tengo a ringraziare i dipendenti comunali per l’aiuto e l’appoggio datomi in questi tre anni. Senza la loro professionalità e la loro passione questo paese sarebbe un posto più povero.   
Ringrazio anche i consiglieri che hanno condiviso con me questo pezzo di strada dai banchi della minoranza. In moltissimi casi ci siamo trovati uniti nel proporre soluzioni alternative a quelle proposte dalla giunta e abbiamo fatto un lavoro di controllo e di proposta a mio avviso importante. Ringrazio Matilde Lanfranco, che prima di me ha rappresentato i condovesi che ci hanno sostenuto cinque anni fa e che lo ha fatto con la sua solita, grande serietà e preparazione. 
E voglio ringraziare anche i consiglieri di maggioranza, con i quali ci siamo scontrati spesso, anche duramente. Le scelte che hanno fatto e l’idea di paese che hanno proposto dimostrano che no, non siamo “tutti uguali”. Perché se è vero che i problemi di Condove sono quelli che conosciamo tutti, è altrettanto vero che ci sono modi diversi per affrontarli e per cercare di risolverli. Noi avremmo fatto scelte diverse perché convinti che amministrare un paese voglia dire innanzitutto mettere al centro la comunità e non i bilanci. Una convinzione che mi spinge a impegnarmi per Condove anche nella prossima legislatura (se i condovesi vorranno).
Sperando in un grande futuro per il nostro paese, vi saluto caramente.  
Jacopo Suppo     

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