Carissimi
Come sempre, eccovi un piccolo riassunto sul consiglio comunale di ieri sera.
Ovviamente
sui primi 4 punti, tutto liscio (comunicazioni, approvazione verbali e i
due odg presentati da me e da Milazzo). Credevo che la
seduta s’infiammasse un po’ quando abbiamo iniziato a discutere le
delibere collegate al bilancio (indennità, imu, irpef, piano triennale e
servizi a domanda individuale), invece niente. Devo dire che come
minoranze abbiamo fatto un bel gioco di squadra, ponendo temi diversi e
attaccando duro, specie sulle indennità e sull’irpef. Mi è salita un po’
di tristezza quando il vice-sindaco Leccese avrebbe voluto prendere la
parola per replicare ad una mia considerazione (cioè, investimenti 0
euro, indennità 40.000 euro, fateci capire perché vi paghiamo…) ma il
Sindaco gli ha detto di tacere.
Sindaco che però, dopo esserci tenuto per oltre un'ora, ha sbottato quando
abbiamo discusso l’approvazione del bilancio e ho detto che come
minoranze avevamo preparato una dichiarazione di voto congiunta (tutti
insieme forse facciamo un pò più paura...). Ha iniziato a dire che le
amministrazioni precedenti potevano spendere di più e lui ha le mani
legate (ed è vero), che comunque avevano fatto un sacco di cose e che
quella di Condove era una delle amministrazioni più attive e virtuose
della valle (io avrei detto del mondo…tanto, spararla per spararla…) e
che avrebbero continuato a lavorare nonostante le nostre critiche
strumentali. Ha poi provato ad imbastire una polemica politica con me,
dicendo che i tagli fatti del governo sono colpa di chi questo governo
lo sostiene “e in questa sala ci sono autorevoli rappresentanti di quei
partiti che sostengono Monti”. Io allora gli ho ricordato che Monti è li
perché quello c’era prima, invece di governare, andava a puttane e si
accompagnava con un vecchio malato il cui figlio studiava in Albania.
Dopo di che gli ho ricordato che lui faceva il sindaco di Condove e che
stavamo discutendo un bilancio di metà mandato con l’acqua alla gola, ma
del resto non potevano aspettarci di meglio “da chi ci ha promesso una
piscina e ci ha dato un distributore di acqua gassata”. Dopo questa
frase anche Leccese ha sorriso, mentre al Sindaco a momenti partiva un
embolo.
Esaurito il
teatrino, noi minoranze abbiamo votato contro al bilancio e quasi tutta
la maggioranza a favore. Dico quasi perché Martin si è astenuto dicendo
che era contro l’adozione dell’addizionale Irpef. È il secondo consiglio
consecutivo in cui si discute di bilancio, ed è la seconda volta che un
consigliere della maggioranza si astiene. A questo aggiungiamo che la
Binini era assente ingiustificata e che Maberto non si è presentato. Ho
fatto notare al sindaco che perde i pezzi ma lui mi ha detto di stare
tranquillo. Ah bhè…se non si preoccupa lui.
Sui restanti tre punti, poco da dire. Sull'area del battagliero mi sono
astenuto ( vi ricordate la querelle dello scorso consiglio e la mia
lettera su Luna Nuova?), mentre sulla fusione acsel-arforma e sul PAES
ho votato a favore.
qui
sotto di allego la dichiarazione di voto che ho preparato e che gli
altri due gruppi di minoranza hanno condiviso e sottoscritto. Un bel
lavoro di gruppo :)
DICHIARAZIONE DI VOTO
La
redazione del bilancio di previsione è l’atto politico più importante
per un’Amministrazione comunale e la sua discussione in Consiglio
Comunale rappresenta sicuramente un momento fondamentale. Proprio per
questi motivi noi gruppi di minoranza abbiamo voluto analizzare insieme
il documento che l’Amministrazione ha preparato, giungendo ad alcune
considerazioni comuni.
Solitamente
in un bilancio emergono con chiarezza le priorità, le prospettive e le
scelte e ci rattrista constatare che non s’intravede nulla di tutto ciò.
Alle roboanti dichiarazioni del Sindaco, che spesso hanno riempito le
pagine dei giornali locali, non sono seguiti i fatti. Siamo
consapevoli che i tagli da parte del governo centrale e la difficile
congiuntura economica rendano difficile far quadrare il bilancio di un
comune come Condove, ma crediamo, altresì, che alcune scelte potessero
essere operate in maniera radicalmente diversa.
Innanzitutto
riteniamo profondamente sbagliata l’introduzione dell’addizionale
Irpef, che colpirà molte famiglie condovesi, messe già alla prova dalla
crisi economica che non accenna a risolversi. Una tassa che porterà
nelle casse del Comune circa 100.000 euro, cifra che si sarebbe potuta
reperire all’interno dello stesso bilancio, operando scelte diverse e
che servirà solamente a far quadrare i conti. I condovesi insomma
pagheranno di più senza aver alcun servizio in cambio.
Anche
alla luce di questa nuova tassa, riteniamo politicamente inaccettabile
la scelta di mantenere inalterate la indennità di carica della Giunta.
Crediamo, infatti, che per chiedere dei sacrifici bisogna innanzitutto
dare il buon esempio. La riduzione del 10%, per altro imposta per legge e
non figlia di una vostra decisione, è una goccia nel mare. Avremmo
apprezzato un taglio molto più significativo e siamo sicuri che lo
avrebbero apprezzato anche i nostri concittadini. Avremmo ancor di più
apprezzato la decisione di costituire, con tale avanzo, un fondo da
destinare alle tante famiglie condovesi in difficoltà.
Siamo
molto preoccupati per le difficoltà del CONISA e per la futura gestione
dei servizi socio assistenziali che sono una competenza specifica dei
comuni, così come ci inquietano i tagli sulla sanità pubblica per i
quali vorremmo assistere ad interventi più incisivi da parte
dell’Amministrazione.
Ancora
una volta poi ci troviamo di fronte ad una tassa di raccolta rifiuti
“gonfiata” da varie voci di spesa. Voci che, per via dell’installazione
delle isole interrate, sono destinate a crescere ancora. Anche in questo
caso, avremmo preferito registrare una scelta “a misura di cittadino”,
abbassando la tariffa.
Del
tutto assenti restano gli investimenti che, se è nota la ristrettezza
dei tempi, tuttavia si sarebbe potuto prevedere almeno alcuni interventi
di manutenzione del patrimonio da finanziare con gli oneri. Non siamo
neppure a conoscenza di interventi, estranei sicuramente al bilancio
finanziario, ma non all’interesse collettivo, su acquedotto e fognature
da realizzare con l’intervento dell’A.T.O.
Insomma,
ci troviamo a discutere non di un bilancio politico-finanziario ma di
un esercizio matematico che ha sistemato i numeri nelle caselle e che
non porterà miglioramenti né a Condove, né ai condovesi. Un bilancio con
meno investimenti e più tasse, privo di progettualità e di iniziativa,
che si limita a riproporre l’ordinaria amministrazione, per la quale i
40.000 euro di indennità per assessori sono francamente troppi. In
pratica, a tre anni dal vostro insediamento, il paese è fermo e non si
capisce quale sia la vostra ricetta per farlo ripartire.
Una
situazione che ci preoccupa e che, stante anche l’indisponibilità della
maggioranza nell’accogliere alcuni suggerimenti emersi in commissione,
ci impone di esprimere voto contrario.
Per il gruppo Buongiorno Condove
Alberto Veggio
Per il gruppo Ascoltare Condove
Jacopo Suppo
Per il gruppo Sinistra per Condove
Pietro Milazzo
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