tratto dall'articolo:
"Così con tre mesi di anticipo e proprio sulla manifestazione che è il
biglietto da visita di Condove cominciano a scaldarsi gli animi. E sulla
vicenda interviene anche la minoranza di Jacopo Suppo che annuncia
un’interrogazione da sottoporre al sindaco nel prossimo consiglio
comunale. “Oltre che essere fiore all’occhiello di Condove – dice Suppo –
la Fiera della Toma è sempre stato un momento aggregativo, capace di
unire tantissimi condovesi che lavoravano fianco a fianco. Da adesso,
invece, per la prima volta le associazioni avranno un ruolo marginale e
l'organizzazione sarà affidata ad un privato. Manco stessimo parlando
di organizzare l'Expo di Milano” .
Altro dettaglio. “Responsabile
del River Side, società che organizzerà la Fiera – spiega Suppo - è la
figlia del sindaco (e per dimostrarlo basta vedere i riferimenti
segnalati nei moduli dati agli espositori), che faceva parte del
direttivo della Pro Loco fino a pochi mesi fa. Ora, l'estromissione di
un'associazione a favore un privato cha “dà da lavorare a un parente” è
una "novità" non certo lusinghiera per l’amministrazione comunale di
Condove. Ovviamente è tutto legale e ci sono mille spiegazioni
plausibili. Resta però l'opportunità politica ma soprattutto la decenza
di certe scelte. E qui – dice Suppo - non vedo emergere nè l'una, nè
l'altra cosa”
E dal Palazzo Comunale? Per ora nessun commento. Una replica, però, è attesa in occasione del prossimo consiglio comunale".
Bruno Andolfatto
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