Ieri la Cassazione, in relazione all’affidamento di un bambino a una madre che vive con la
sua compagna, ha stabilito in una sentenza che è un «mero pregiudizio»
sostenere che sia dannoso per i bambini crescere in una famiglia
omosessuale.
Un sentenza storica, purtroppo. Dico purtroppo perchè trovo ridicolo-triste-vergognoso che in un grande Paese come l'Italia sia la Cassazione a dover dare indicazioni in materia di diritti.
E' un compito che dovrebbe assolvere la politica, senza neanche troppi sforzi. Basterebbe raccogliere le tante istanze e sollecitazioni che vengono dal mondo reale, quello fuori dal palazzo, che guarda basito alle discussioni ideologiche e conservatrici su questo tema.
Spero che il prossimo parlamento, tra i tanti provvedimenti che dovrà discutere, s'impegni nel campo dei diritti civili per adeguare la legislazione italiana a quella degli altri paesi europei
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