Mentre si sprecano le speculazioni giornalistiche, i tira e molla tra i partiti, gli insulti, gli abboccamenti più o meno sotterranei, ieri l'Istat ha pubblicato i numeri sull'occupazione, quelli sulla pressione fiscale e sul Pil.
Un disastro, roba da mettersi le mani nei capelli. Numeri che hanno spinto gli analisti a prevedere una ripresa dell'economia italiana a partire dal 2016.
Sarebbe bello sentir parlare di come uscire da questa situazione che mi fa venire in mente gli anni precedenti alla seconda guerra mondiale invece di passare le giornate a insultarsi o a perdersi in calcoli elettorali.
Lo tsunami tour è finito. Lo tsunami economico invece no.
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