Il Pdl oggi si è astenuto al Senato sul decreto sviluppo, dichiarando che questa iniziativa si chiama fuori dalla maggioranza.
Il pretesto pare sia una frase detta dal ministro Passera circa la pericolosità di un ritorno sulla scena di mister B.
In realtà i problemi sono altri. Il Pdl non esiste più da mesi, non riesce a trovare una quadra sulla scelta della leadership ma soprattutto non riesce ad emanciparsi dal suo padre-padrone-pagatore. In più oggi il governo ha portato in aula il decreto sull'incandidabilità dei condannati, cosa che non è andata giù a B.
Tutto questo in un contesto in cui il Pd è dato al 36%, il 5 Stelle spopola nei sondaggi mentre il Pdl e Lega stentano insieme a fare il 20%.
Una mossa andava fatta.
Mister B. poteva indire delle primarie, dar vita ad un dibattito su come uscire dalla crisi, provare a ridare alla destra un minimo di dignità.
Invece ha scelto un'altra strada, l'unica che conosce.
Buttarla in caciara e far cadere il governo, sperando di stuzziccare ancora una volta la pancia (vuota) degli elettori.
Bentornato B.
Per l'ultima volta
Ormai di Berlusconi ,non ne possiamo più. Era meglio se si ritirava e lasciava rifondare il suo partito. Non avrà successo di nuovo...gli Italiani si ricordano le sue promesse non mantenute.
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