11 settembre 2013

Mister B. Ancora tu?

Ieri la giunta per le elezioni del Senato ha iniziato i suoi lavori e, dopo la relazione introduttiva del senatore Augello, ha deciso di riaggiornarsi per domani pomeriggio alle 15.
Non l'avesse mai fatto. Dopo pochi minuti è scoppiato un putiferio di comunicati stampa, dichiarazioni, accuse, indignazioni varie, ecc, ecc. Il tema era: bisognava votare subito. E' stato condannato e quindi fuori. Le sentenze si rispettano, siamo in uno stato di diritto.
Sottoscrivo tutto. Tutto giustissimo.
Anzi, ci metto il carico. Visto che siamo in uno stato di diritto, fondato su leggi, regole e regolamenti, sarebbe il caso di rispettare (e magari conoscere, prima di sbraitare) quelle che regolano la vita degli organismi istituzionali. Nessun inciucio, nessun rinvio, nessun accrocchio.
La giunta per le elezioni deve seguire un iter procedurale e lo sta facendo. Tutto qui.
Vi linko qualche pezzo del Post che spiegano bene cosa è capitatocosa capiterà e come funziona questa benedetta giunta.
Ricordo infine che il giudizio della giunta non è vincolante perchè l'ineleggibilità dovrà essere confermata o meno da un voto (segreto) al Senato.
Restano però un paio di considerazioni che mi sento di condividere.
La prima. Anche su questa vicenda, le informazioni che son passate sono state fuorvianti, poco chiare, alcune volte addirittura false. Ripeto, che piaccia o no, ci sono delle regole e dei tempi da rispettare, e chi si erge a difensore delle regole chiedendo che queste vengano accantonate fa un grosso favore ai suoi avversari. Sarebbe come andare a rubare in casa di un ladro, o come un arbitro che dà un rigore che non c'è e poi, per riparare al danno, ne fischia un altro altrettanto inesistente. Non fa giustizia. Fa due errori. Non si ripara ad un torto con un altro torto.
La seconda, forse più triste ancora, è che pare che in questo Paese proprio non ce la si faccia a vivere un giorno senza occuparci di Berlusconi, per il godimento assoluto dei tifosi sfegatati e dei detrattori più accaniti. Ho letto un sacco di commenti di persone che fanno dell'antiberlusconismo la loro unica cifra politica, che hanno le bottiglie in frigo pronte per essere stappate nel caso in cui l'elezione di Berlusconi venga confermata. Sai che godimento! Sarebbe la conferma che han ragione loro, che tutto fa schifo, che tutto è colluso, che tutto e tutti sono uguali, che non cambia mai niente, ecc, ecc. Felici di vivere in un Paese mediocre, che non cambia mai.
Sapete che c'è? A me delle sorti giudiziarie di Berlusconi frega ben poco. Ha fatto danni per i vent'anni passati e credo che ne subiremo le conseguenze per molti anni ancora. La sua condanna ha dimostrato che la giustizia non guarda in faccia a nessuno (viva Dio!) ma non ha automaticamente reso questo Paese migliore di quello che era prima del 30 luglio.
Per renderlo migliore serve un lavoro lunghissimo e difficilissimo fatto di partecipazione e di passione. Del cinismo spacciato per saggezza e della logica del tanto peggio, tanto meglio, non sappiamo proprio che farcene.  







  

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