Fabrizio Barca premier di transizione con un accordo con M5S su 3-4 punti condivisi e per fare quelle due cose due che ci consentirebbero di non fare la fine dell'Argentina (vedi Imu, vedi Tares, vedi Iva, vedi cassa integrazione, ecc) poi al voto in autunno.
Nel frattempo la Bindi convoca il congresso del Pd (lo deve fare, per statuto, entro il 24 aprile e sarà meglio che qualcuno glielo ricordi) e si vota l'unico candidato in grado di garantire rinnovamento, competenza e rappresentanza: Pippo Civati.
Una volta fatto questo, si torna al voto candidando l'unico in grado di farci vincere le elezioni: Matteo Renzi.
Per me sarebbe lo schema ideale, in grado di ricucire alcuni strappi ma soprattutto di farci ripartire.
Ma temo che finirà in un altro modo.
Tutto perfetto.
RispondiEliminaTranne Renzi alla guida del PD.
Vuol dire spostare l'asse ancora più lontano dalla sinistra (non voglio dire centro ed è esagerato dire destra).
Ma ovviamente lo schema per cui immaginiamo che con Renzi si vincerà sarà quello che ci farà perdere inevitabilmente, perchè, se non lo abbiamo ancora capito, questo paese è un paese di destra.
Uh! Allora forse con Renzi ce la potremmo fare ;-)
alla guida del Pd io vorrei Civati. Renzi candidato premier.
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