Ci siamo lasciati domenica scorsa condividendo tre punti che riteniamo essenziali per il futuro del Pd: no al governissimo, reset della classe dirigente, congresso subito. Quello che è successo in questi giorni, dalla formazione del governo Letta fino ai drammatici eventi di cronaca di ieri, non hanno fatto altro che aumentare lo smarrimento e le perplessità di noi tutti, semplici militanti. Continuiamo a credere che il futuro del nostro Paese non può essere costruito insieme a chi, in questi anni, si è impegnato per distruggerlo.
Va da sé che i due punti legati al futuro del Pd e alla sua classe dirigente rimangono più attuali che mai. Un Pd senza vertici e profondamente diviso difficilmente riuscirà a incidere in maniera decisiva sulle sorti del prossimo governo. Vogliamo perciò ribadire la necessità di dare spazio al cambiamento, a tutti i livelli, e di aprire una discussione su cosa vogliamo che sia il Pd di domani. Proprio per questo vogliamo ritrovarci domani, alle 18.00, sempre in via Masserano 6, per discutere insieme come affrontare le prossime settimane e come portare avanti le nostre richieste. Per ricostruire il Pd su basi nuove ma soprattutto diverse.
Tu, se non ricordo male eri a favore di Renzi, cosa ne pensi dei suoi attuali elogi al nuovo governo?
RispondiEliminaLuigi
sì, ho votato renzi e non sono d'accordo con lui sul governissimo appena varato e già in difficoltà (vedi imu e diritti di cittadinanza...). sono d'accordo con lui sul fatto che non bisogna inseguire grillo, ma non credo che l'unica alternativa possibile sia il governissimo.
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