L'Espresso pubblica il centoventesimo totonomi riguardante la corsa al Quirinale.
Il dato politico mi sembra chiaro, talmente chiaro che anche un cieco capirebbe che l'ora dei tête-à-tête con B. è finita da un pezzo.
A margine di questa discussione, le polemiche Renzi-Bersani, le gite fuori porta e le occupazioni dei grillini, B. che propone Bersani per il dopo Napolitano e altre amenità del genere.
Tutte notizie interessantissime, che riempiono le pagine dei giornali e le bocche degli opinionisti.
Però, anche se rischio di passare per qualunquista, mi piacerebbe che in prima pagina ci finissero i crediti delle PA che lo Stato non riesce neanche a quantificare, il debito pubblico che batte ogni record e divente il più alto degli ultimi 80 anni, una pressione fiscale pazzesca e una disoccupazione giovanile che mortifica ogni speranza nel futuro.
Giusto per ridare spazio e dignità alle priorità vere.
E magari anche per non dare ragione a Bill Emmott, che ieri mi ha tolto il fiato.
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