Ieri sera abbiamo avuto Consiglio Comunale
All'ordine del giorno, tra le altre cose, le tre interrogazioni che noi gruppi di minoranza avevamo presentato a luglio sulla vicenda del Cinema. La mia la trovate qui.
La serata è iniziata subito col botto, quando il Sindaco ha detto che la Pro Loco ha utilizzato il Cinema per anni "solo per fare delle tessere, perchè degli oltre 200 iscritti alla Pro Loco, quasi 190 erano persone che s'iscrivevano per avere uno sconto sull'ingresso al cinema".
So che è imbarazzante, ma lo giuro, ha detto proprio così.
Dopo questa sparata siamo entrati nel merito della vicenda.
Come sapete, in data 28 giugno 2012, il Sindaco ha mandato una lettera ad alcune associazioni condovesi (dieci, ci ha detto ieri era) chiedendo loro se erano interessate a prendere in gestione il Cinema perchè l'Amministrazione aveva deciso di darlo a qualcuno che si facesse carico dei costi di gestione, che ammontano a poco meno di 5.000 euro l'anno. La risposta doveva pervenire al Comune entro 15 giorni. Ovviamente tutte hanno detto di no.
Tra le associazioni contattate c'erano anche la Fidas, i Vignolant Roceja e altre che hanno poco a che fare (diciamo così..) con il mondo del cinema. Io ho chiesto con quale criterio fossero state individuate queste associazioni, mi è stato risposto che la scelta era stata fatta coinvolgendo quelle più numerose e più attive, anche se non avevano esperienza nel settore.
Bene. Come mai allora la scelta è ricaduta su Rosso? Come faceva a sapere che c'era questa possibilità? Quando ha inviato la sua disponibilità?
Semplice, perchè Rosso aveva mandato una "manifestazione d'interesse" già il 4 di giugno. Cioè 24 giorni prima che l'Amministrazione inviasse le lettere alle associazioni chiedendogli una disponibilità a gestire il Cinema!
Una bella presa in giro. L'ennesima.
In sostanza, prima il Sindaco, in maniera informale, ha trovato qualcuno che potesse gestire il Cinema, poi ha inscenato tutto un percorso di coinvolgimento fittizio con le associazioni condovesi, messo in piedi apposta per farsi dir di no e poi affidare il Cinema a chi voleva lui.
Come potete capire anche da soli, quando avanzavo dei dubbi sulla legittimità e sulla trasparenza di tutto questo percorso, forse non avevo poi tutti i torti.
Di fronte a questo nuova versione dei fatti, io mi sono astenuto sull'odg presentato da Buongiorno Condove che chiedeva l'anullamento della delibera e la riassegnazione del Cinema sempre a Rosso ma su basi economicamente più vantaggiose,
A mio modo di vedere, l'unica strada era l'annullamento della delibera e la pubblicazione di una gara d'appalto regolare e trasparente.
Ovviamente la maggioranza, con la sola eccezione di Martin, ha votato contro compatta.
Inoltre in sala erano presenti anche alcuni dei promotori della raccolta firme "Cinema condovese bene comune". Milazzo ha chiesto di aprire il consiglio per dar loro la parola, in modo che potessero spiegare cosa li aveva spinti a mettere in piedi quella raccolta firme che ha fruttato 700 adesioni circa.
Risultato? Nessuna apertura del consiglio e si va avanti.
A questo punto, dopo aver saputo della pastetta fatta di nascosto con Rosso e del finto coinvolgimento delle associazioni, dopo aver verificato che l'Amministrazione non aveva intenzione di relazionarsi neanche con chi aveva mobilitato tanti condovesi su una questione così sentita, come minoranze abbiamo preso atto di questo atteggiamento e abbiamo abbandonato l'aula.
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