"Oltre alle grandi
opere infrastrutturali incompiute o obsolete ancor prima di esser realizzate,
l’Italia deve affrontare un ritardo i cui costi del “non fare” gravano sul
nostro futuro: lo spread digitale determinato dagli scarsi investimenti in
comunicazione avanzata e infrastrutture tecnologiche che si assommano alle
gravi inefficienze causate dalla mancata informatizzazione di molti servizi
(quali ad esempio l’e-commerce, il telelavoro, lo swithc off della pubblica
amministrazione e l’assistenza sanitaria remota)".
Nessun commento:
Posta un commento