Sono due giorni che Bersani tuona contro Casini, reo di avergli fatto un bel buco con le foglie sopra in commissione Affari Costituzionali, approvando una bozza di legge elettorale che non fa altro che avvicinare un Monti-bis.
Ora, PiGi ha tutte le ragioni del mondo per arrabbiarsi. Questa proposta di riforma elettorale è folle, irresponsabile, irricevibile. Fa bene ad alzare la voce e a sentirsi tradito.
Però c'è un però. Anzi, ce ne sono diversi.
Tipo che nel Pd, a gennaio, qualcuno aveva posto il tema delle legge elettorale, proponendo anche delle soluzioni. Gli stessi che, qualche mese prima, si erano messi a raccogliere le firme per chiedere le primarie per i parlamentari, perchè annusavano l'imboscata. Gli stessi che si son messi a raccogliere le firme per 6 referendum per cambiare il Pd, sostenendo, tra le altre cose ,che cambiare l'Italia non è una cosa facile, ma pensare di farlo con l'Udc è da matti.
Il Pd non ha mai risposto a queste sollecitazioni, perchè non c'era tempo, perchè non era il momento, perchè, perchè, perchè.
Quindi, caro PiGi, fai bene ad arrabbiarti, ma credo che, mai come questa volta, il titolo di questo post vada bene anche come chiusura.
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