
L'idea ha già un paio di anni, ma l'up grade che gli ha fatto fare questo studente tedesco può veramente cambiare i modi di illuminare le nostre città.
Qualche settimana fa avevo partecipato ad un convegno sul futuro delle tecnologie urbane, i cosiddetti progetti "smart city".
Un settore che si sta arricchendo di idee e di spunti, che in Italia è ancora poco conosciuto ma che potrebbe portare notevoli vantaggi alle nostre comunità ma soprattutto creare una filiera economica verde di cui l'Italia ha bisogno.
E pensare che fonti di energia pulita e a basso costo esistono già (fusione fredda, gas magnetico, auto a idrogeno) ma sono boicottate in nome del denaro (leggere "Scoperte scientifiche non autorizzate" di Marco Pizzuti.
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